domenica 18 giugno 2006

Accordo quadro per l’espansione dell’impianto di liquefazione del gas a Damietta e la ricerca e lo sfruttamento di nuove riserve di gas in Egitto

Una tappa importante nella strategia Eni di diversificazione delle fonti di approvvigionamento del gas. La realizzazione della nuova struttura (secondo "treno") pone le premesse per la ricerca e la valorizzazione nei prossimi anni di nuovi giacimenti in Egitto per la produzione di gas destinato sia al mercato domestico che all'esportazione. All'annuncio dell'importante accordo erano presenti il ministro egiziano del Petrolio Sameh Fahmi, il Presidente di Eni Roberto Poli e l'AD Paolo Scaroni.

Il Cairo, 18 giugno 2006 - Eni ha firmato oggi al Cairo l'accordo quadro (framework agreement) per l'espansione dell'impianto di liquefazione del gas di Damietta, sulla costa a nord ovest di Port Said in Egitto. La realizzazione della nuova struttura (secondo "treno") pone le premesse per la ricerca e la valorizzazione nei prossimi anni di nuovi giacimenti in Egitto per la produzione di gas destinato sia al mercato domestico che all'esportazione.

All'annuncio dell'importante accordo erano presenti il ministro egiziano del Petrolio Sameh Fahmi, il Presidente di Eni Roberto Poli e l'Amministratore Delegato Paolo Scaroni. Il ministro egiziano del Petrolio Sameh Fahmi e Paolo Scaroni hanno inoltre firmato l'accordo per la nuova concessione esplorativa di El-Bougaz, situata nell'offshore del Mar Mediterraneo.

Il forte slancio alle attività di sviluppo associato alla costruzione del secondo "treno" dell'impianto di Damietta consentirà la messa in produzione di nuovi giacimenti ubicati nell'offshore del delta del Nilo, alcuni dei quali in acque profonde. Ciò consentirà a Eni di rafforzare ulteriormente la sua posizione nell'upstream egiziano dove la Società prevede di continuare la sua prolifica campagna di investimenti esplorativi.

Il secondo "treno" per la liquefazione del gas avrà una capacità di trattamento pari a 7,6 miliardi di metri cubi di gas all'anno per 20 anni, raddoppiando così la capacità dell'attuale struttura.

Per la realizzazione dell'impianto sarà costituita una società i cui partner saranno Eni, Union Fenosa, SEGAS (Spanish Egyptian Gas Company), BP, Egas ed EGPC.

L'accordo porterà l'impianto di Damietta a svolgere sempre più il ruolo di hub del gas nel bacino del Mediterraneo, costituendo un'ulteriore tappa importante verso la diversificazione delle fonti di approvvigionamento del gas. Questi nuovi programmi di sviluppo sono il modo migliore per celebrare gli oltre 50 anni di straordinaria collaborazione con le autorità del Paese e le società petrolifere egiziane.

L'Egitto è il primo paese estero in cui Eni ha operato. Le attività, iniziate nel 1954, hanno portato Eni ad essere il primo operatore internazionale di idrocarburi in Egitto, con una produzione che nel 2005 ha rappresentato il 34% del totale complessivo del Paese. Eni ha investito ad oggi nel Paese 6,5 miliardi di dollari, producendo 3,45 miliardi di barili di olio equivalente. I programmi di sviluppo prevedono una produzione in quota Eni in forte crescita che raggiungerà entro il 2007 circa 240.000 barili di olio equivalente al giorno.