mercoledì 27 dicembre 2006

Paolo Scaroni incontra il Presidente nigeriano Obasanjo

Paolo Scaroni, l'amministratore delegato dell'Eni, ha incontrato il Presidente nigeriano Obasanjo. Al centro dell'incontro, lungo e cordiale, il sequestro dei quattro dipendenti Eni, avvenuto il 7 dicembre scorso presso il terminale di Brass nei pressi di Port Harcourt, e la tragica esplosione di ieri a Lagos di un oleodotto in cui hanno perso la vita centinaia di persone.

San Donato Milanese (MI), 27 dicembre 2006 - Si è svolto oggi a Lagos l'incontro tra il Presidente nigeriano Chief Olusegun Obasanjo e l'Amministratore delegato Eni Paolo Scaroni. Al centro dell'incontro, lungo e cordiale, il sequestro dei quattro lavoratori avvenuto il 7 dicembre scorso presso il terminale Eni di Brass nei pressi di Port Harcourt, e la tragica esplosione di ieri a Lagos di un oleodotto in cui hanno perso la vita centinaia di persone.

Paolo Scaroni
ha voluto ringraziare il Presidente Nigeriano per l'intensa attività svolta dalle Autorità centrali e locali nella vicenda del sequestro dei lavoratori, tre italiani e un libanese, auspicando una veloce e positiva soluzione. Il Presidente Obasanjo ha altresì ringraziato il ministero degli Esteri ed Eni per il supporto dato alle Autorità nigeriane nella vicenda dei lavoratori sequestrati.

Scaroni ha confermato e corroborato la scelta delle Autorità Nigeriane di procedere in ambito negoziale per la liberazione dei sequestrati, evitando qualsiasi tipo di intervento armato. Su questo punto, il Presidente Obasanjo ha rassicurato Eni sulla volontà del Governo nigeriano di proseguire le trattative con il gruppo che tiene sequestrati i lavoratori dichiarandosi fortemente convinto di una prossima, positiva soluzione del caso. Nel corso dell'incontro sono stati affrontati anche i temi della sicurezza dei lavoratori Eni in Nigeria, delle infrastrutture industriali per l'estrazione degli idrocarburi, e degli impianti per la produzione di energia elettrica al servizio del Paese africano.

Paolo Scaroni ha espresso i sensi del profondo cordoglio per la tragedia avvenuta ieri a Lagos offrendo al Presidente nigeriano tutta la solidarietà di Eni, e confermando la disponibilità a organizzare un supporto sanitario e sociale a favore della comunità colpita dalla tragedia, come già avvenuto in passato. Il Presidente Obasanjo, sconvolto per l'accaduto, ha ringraziato Eni per la disponibilità e la sensibilità dimostrate in occasione di questo evento che ha scosso tutto il popolo nigeriano.

Paolo Scaroni, su invito del Presidente stesso, si è recato presso il reparto Grandi Ustionati dell'Ospedale Universitario di Lagos per visitare i feriti del rogo provocato dall'esplosione dell'oleodotto assicurando al Direttore Sanitario Femi Olugbile la massima disponibilità della Società per l'assistenza medica e la cura dei casi più difficili.

Eni sta attivando in queste ore le proprie strutture mediche, sia in Nigeria sia in Italia, per rendere concreto il proprio supporto: il responsabile dell'equipe medica italiana in Nigeria si recherà nelle prossime ore presso l'Ospedale Universitario di Lagos per coordinare il lavoro dei medici nigeriani; un'equipe medica di EniMed partirà poi dall'Italia nelle prossime ore per raggiungere con equipaggiamenti e medicinali la capitale nigeriana e unirsi ai medici in loco per effettuare le cure dei grandi ustionati del rogo di ieri.