venerdì 18 aprile 2008

Eni: sigla con l’Egitto un accordo per le centrali

Eni ha siglato un accordo con l’Egyptian Natural Gas Holding Company (Egas) e con l’Egyptian Electricity Holding Compagny (Eehc) per modernizzare delle centrali termoelettriche.


“Eni ha firmato oggi con l'Egyptian Natural Gas Holding Company e l'Egyptian Electricity Holding Company un memorandum of understanding per condurre uno studio di fattibilità sull'applicazione ad alcune centrali elettriche egiziane di tecnologie produttive di ultima generazione.Il memorandum è stato firmato dall'Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, dal Presidente di Egyptian Natural Gas Holding Company, Mahmoud Latif, e dal Presidente di Egyptian Electricity Holding Company, Mohamad Mohamad Awad, alla presenza del Presidente del Consiglio italiano, Romano Prodi, del Ministro egiziano dell'Elettricità e dell'Energia, Hassan Younes, e del Ministro egiziano del Petrolio, Sameh Fahmy. "L'applicazione delle tecnologie prevista dal Memorandum - spiega Eni - porterà a un risparmio energetico di oltre il 20% (in termini di gas naturale non consumato) e importanti benefici dal punto di vista ambientale. Gli studi e le analisi di fattibilità valuteranno, infatti, l'impiego dei cicli combinati presso alcune centrali termoelettriche egiziane, con l'obiettivo di innalzarne significativamente il tasso di efficienza e conseguire risparmi di gas naturale". Una parte del gas risparmiato "sarà poi destinata alla copertura dei costi dell'eventuale fase d'implementazione del progetto. L'incremento di efficienza delle centrali porterà anche alla riduzione delle emissioni di gas-serra".




Leggi l’articolo su “Affari Italiani” (09/04/2008)

“Eni ha siglato un memorandum d’intesa con l’Egyptian Natural Gas Holding Company (Egas) e con l’Egyptian Electricity Holding Compagny (Eehc) per uno studio di fattibilità sull’applicazione di tecnologie di ultima generazione ad alcune centrali elettriche egiziane. La firma è stata apposta dall’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, e dai rispettivi presidenti delle società egiziane alla presenza del premier italiano Romano Prodi e del ministro egiziano dell’Energia Hassan Younes. Le nuove tecnologie permetteranno un risparmio di gas di circa il 20% rispetto a quello attualmente consumato dagli impianti, con benefici tangibili dal punto di vista ambientale. «Pensiamo di entrare in fase operativa alla fine di quest’anno o all’inizio del prossimo», ha detto Scaroni. L’ impegno economico «dipenderà dai tempi, alla fine - ha aggiunto - sarà di qualche miliardo, ma noi anticipiamo i soldi e saremo ripagati dal gas risparmiato che sarà in parte destinato al mercato locale e in parte liquefatto ed esportato nel mondo». Gli studi e le analisi di fattibilità valuteranno l’impiego dei cicli combinati presso alcune centrali termoelettriche egiziane, con l’obiettivo di innalzarne il tasso di efficienza e conseguire risparmi di gas. Eni è il principale operatore petrolifero straniero in Egitto, dove è presente dal 1954.”



Leggi l’articolo su “Il Giornale” (09/04/2008)