lunedì 21 aprile 2008

Scaroni: Intervista a “Mattino Cinque”

Paolo Scaroni, intervenuto telefonicamente nella trasmissione televisiva “Mattino Cinque”, ha ricordato il programma di Eni, in collaborazione con il MIT, di ricerca sul solare ed ha dichiarato di prevedere una riduzione del pezzo del pretrolio dal 2012.


“Eni scommette sul solare, "l'unica fonte rinnovabile che puo' risolvere i problemi dell'umanita'". Lo ha sottolineato Paolo Scaroni, ad del gruppo energetico, intervistato da Mattino Cinque, su Canale 5. "Abbiamo investito in un gigantesco programma di ricerca sul solare con l'universita' americana del Mit", ha ricordato il manager. "Ogni giorno - ha aggiunto - arriva sulla Terra dal Sole una quantita' di energia che e' migliaia di volte quella che consumiamo. Il problema e' come catturarla e renderela fruibile". Oggi pero', "il solare non e' conveniente perche' costa circa 5-6 volte l'energia prodotta da idrocarburi. Evidentemente, gli investimenti che stiamo facendo in ricerca vogliono ridurre questo divario e puntare su questa energia abbondante e pulita".




Leggi l’articolo su “Agenzia Giornalistica Italiana” (11/04/2008)

“Il prezzo del petrolio nel medio termine scenderà e intorno al 2012 la quotazione del greggio dovrebbe attestarsi tra i 50 e i 60 dollari al barile. E' quanto ha prospettato l'a.d. dell'Eni, Paolo Scaroni, intervenendo alla trasmissione Panorama del giorno. Scaroni ha indicato che "nel medio termine siamo abbastanza ottimisti, pensiamo che a partire dal 2012 il prezzo del petrolio scenda sotto i 60 dollari". Tuttavia l'a.d. dell'Eni ha precisato che si tratta di previsioni che "possiamo anche sbagliare in quanto il prezzo del petrolio dipende da tanti elementi, tra cui la situazione geopolitica, che sono difficilissimi da prevedere". Scaroni quindi ha spiegato le ragioni del forte apprezzamento del petrolio, alimentato dalla domanda delle economie emergenti di Cina e India e dal fatto che nel corso degli anni '90 quando il petrolio quotava 10 dollari non si sono fatti investimenti. Inoltre un ruolo di primo piano è svolto dalla speculazione. Scaroni quindi ha sottolineato che con il rialzo delle quotazioni sono ''ripresi in modo frenetico" gli investimenti e nei prossimi anni l'effetto sarà di far scendere il prezzo del greggio.”



Leggi l’articolo su “Libero News” (11/04/2008)