lunedì 1 dicembre 2008

Scaroni porta avanti il modello di sviluppo del fondatore

Eni rappresenta una delle società più solide del nostro Paese, una solidità riconosciuta a livello internazionale attestata da numerosi premi sia alla società sia al suo ad Paolo Scaroni.

Il cane a sei zampe è infatti presente in 70 paesi e contea circa 76.000 dipendenti. Il valore aggiunto è però offerto da un Dna che ha permeato tutta la sua attività da 50 anni di questa parte.

Il merito è stato sicuramente di Enrico Mattei, il fondatore, che ha permesso la crescita di un’azienda con competenze di eccellenza e forti posizioni di mercato a livello internazionale, attraverso l’applicazione di modelli di sviluppo collaborativi con i paesi produttori all’estero e di sostegno sociale nell’azienda stessa. Ed è merito negli ultimi anni dell’ad Paolo Scaroni che ha rispettato tali principi, attuandoli sia nel contesto italiano sia in quello internazionale. Alcuni punti sono sempre rimasti costanti per Scaroni: l’impegno nella formazione e nella cultura sia nel nostro paese sia all’estero. La fondazione Enrico Mattei ricopre ancora oggi un ruolo importante per la ricerca e la cultura, così come l’apertura di master, la formazione aziendale o gli incontri all’università.