giovedì 8 gennaio 2009

Russia- Eni: Un accordo di lunga data

Gli accordi commerciali tra Eni e Russia hanno ormai compiuti il mezzo secolo. Da quasi dieci anni, il rapporto invece è andato via via definendosi e specializzandosi: risale infatti al 1999 il gemellaggio tra la città di Novij Urengoi e San Donato Milanese. Se la seconda è la nota sede del quartier generale dell’Eni di Paolo Scaroni, la prima di certo non è nota ai più. All’estremo nord del circolo polare artico, in Siberia, Novij Urengoi era una città inesistente fino a trent’anni fa, mentre oggi è una vera e propria “città del gas”: da lì proviene il gas destinato all’Italia e all’Europa.

Eni è il maggior partner commerciale della Russia (il maggior acquirente di gas a livello societario), uno dei maggior investitori europei e copre il 90% dell’interscambio italo-russo.
Le risorse stimate nei giacimenti di cui Eni è socia al 30 per cento sono pari ad oltre 5 miliardi di barili di olio equivalente. Questa attività insieme al Blue Stream, al South Stream e alla possibilità di partecipare nel progetto Baltic LNG rappresentano i tasselli fondamentali nell’ambito della strategia integrata in Eni nel gas in Russia.

Il gemellaggio con Novij Urengoi, città con 110mila abitanti, dove l’estate dura al massimo 25 giorni l’anno, rappresenta uno dei tanti elementi che caratterizzano gli accordi di Eni con Paesi fornitori. Anche in questo caso si tratta di un gemellaggio che rientra in quello che viene definito modello di cooperazione matteiano, secondo cui la collaborazione con i Paesi fornitori viene definita non solo da attività tipiche del business di Eni ma anche da quelle di carattere sociale. In questo caso la collaborazione prevede supporto per lo sviluppo del campo dell’educazione della cultura , dello sport e della formazione professionale: nel 1999 Eni ha aperto a Novij Urengoi una biblioteca multimediale, che ha permesso a molti giovani di chattare parlare con tutto il mondo. Lo stesso modello è stato attuato da Paolo Scaroni sin dall’inizio del suo mandato, un modello che ha permesso la realizzazione di grandi eventi pubblici destinati anche al nostro paese, oltre al continuo supporto e sostegno alla Fondazione Mattei dedicata alla ricerca per lo sviluppo sostenibile.