venerdì 27 febbraio 2009

Scaroni: entro fine anno rimarrà solo il cane a sei zampe

Fino a pochi giorni fa sembrava un’ipotesi, ora è certezza. Paolo Scaroni vuole eliminare entro fine anno l’insegna Agip dalle pompe di benzina.
La scelta è dettata da motivazioni di tipo comunicativo: Paolo Scaroni ritiene infatti necessario una linea coerente della propria società,
così come viene mantenuta dai suoi maggiori competitor. Sparirà quindi l’insegna Agip, e rimarrà solo il cane a sei zampe, ideato da Luigi Broggini.

giovedì 26 febbraio 2009

ENI: bando di concorso per il Medea

Anche per il 2009, Eni bandisce un concorso per 50 posti per il Master in Management ed Economia dell’Energia e dell’Ambiente (MEDEA), organizzato e gestito dalla Scuola Enrico Mattei. Si tratta di una delle tante iniziative che Eni dedica alla società e ai giovani.

Paolo Scaroni, quale amministratore delegato del colosso a sei zampe, è sin dall’inizio del suo mandato da 4 anni impegnato nel seguire e promuovere campagne di sviluppo, che vanno dal 30percento per una cultura del risparmio e del rispetto dell’ambiente, alle mostre del Mantegna fino agli investimenti nella scuola Mattei o nella fondazione Feem dedita alla ricerca nello sviluppo sostenibile.

mercoledì 25 febbraio 2009

Scaroni presente al vertice italo-francese

Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni, è stato ieri impegnato in un incontro al vertice insieme ad altri big dell’economia durante il IV Foro di dialogo italo-francese organizzato dall'Ispi, in occasione del vertice bilaterale tra il nostro premier e il presidente francese Sarkozy. Tema principale è stato il perseguimento del piano europeo per gli obiettivi di Kyoto.

martedì 24 febbraio 2009

Eni: si è appena concluso il Trofeo neve 2009

Si è appena concluso il Trofeo Neve 2009 organizzato da Paolo Scaroni in qualità di amministratore delegato di Eni.Il trofeo è rivolto alle diverse realtà aziendali del gruppo e rappresenta ormai da più di 20 anni un appuntamento dedicato alla competizione sportiva e all’integrazione tra colleghi che lavorano in differenti aree organizzative nonché geografiche.

Anche in questo caso, si tratta di un’occasione legata allo sviluppo sostenibile. Come per le edizioni passate la quota di ogni iscrizione è stata raddoppiata da Eni e verrà poi devoluta dalla società di Paolo Scaroni a favore di un progetto benefico.

Il trofeo neve si colloca nella strategia di Paolo Scaroni di impegno per lo sviluppo sociale e per la sostenibilità. Nel primo caso, Scaroni dall’inizio della sua nomina, promuove eventi culturali e di aggregazione sia in Italia sia nei Paesi in cui collabora a vario titolo. Lo sviluppo per Scaroni invece si muove attraverso molteplici aspetti: dalla campagna 30percento per sensibilizzare i consumatori al risparmio e all’efficienza energetica, dal finanziamento di progetti sperimentali al MIT, fino alla fondazione italiana FEEM dedicata a Mattei per la ricerca e lo sviluppo sostenibile.

Scaroni: meglio tenere solo il cane a sei zampe

Il marchio Agip cui siamo soliti identificare i distributori di benzina della rete Eni potrebbero presto scomparire. È quanto ha dichiarato Paolo Scaroni, sottolineando come sia preferibile mandare avanti il cane a 6 zampe piuttosto che mantenere una duplicità di brand. Paolo Scaroni individua nella dicotomia tra Agip e Eni una forma di inefficienza del colosso energetico italiano.
Secondo Scaroni, infatti, tutte le compagnie petrolifere distribuite nel mondo hanno un unico marchio identificativo, sia per l’azienda sia per le pompe di benzina.

lunedì 23 febbraio 2009

Scaroni. sono rientrato in Italia grazie a Berlusconi

Ripercorrendo i momenti salienti della sua carriera, Paolo Scaroni, durante una trasmissione di Sky Tg 24 “Zona Severgnini” ha ricordato come sia stato merito dell’attuale premier Berlusconi il suo rientro in Italia.
Durante la sua esperienza a Londra, quale amministratore delegato di Pilkington Scaroni incontrò tre volte Berlusconi all’ambasciata di Londra, il quale gli propose di tornare in Italia per ricoprire il ruolo di AD e di Direttore Generale di Enel. Restando in ambito politico, Paolo Scaroni ha poi riconosciuto ai ministri Scajola e Tremonti competenza nei temi energetici. Paolo scaroni ha invece condiviso con il pubblico una dei suoi desiderata: "se potessi scegliere da grande farei il ceo della Exxon. Ma credo che non potrò farlo per un patto di non concorrenza".

Scaroni: irripetibile l’utile del 2008

Durante “Zona Severgnini”, intervistato da Beppe Severgnini, Paolo Scaroni ha dichiarato che i risultati economici del 2008 sono dovuti ai prezzi da record del greggio, e che quindi saranno difficilmente ripetibili.
Paolo Scaroni ha spiegato che rispetto al 2008, i prossimi anni saranno sicuramente diversi, anche se la società deve comunque realizzare utili importanti per continuare a investire in tutto il mondo, visto che sono previsti degli investimenti quadriennali pari a 50mld. L’Eni è la sesta società italiana nel mondo, ma secondo Paolo Scaroni è “a una incollatura dal quinto:ma ho fiducia che prima o poi riusciremo a raggiungerli".
Secondo Scaroni, i prezzi elevati del greggio nel 2008, pur avendo portato a utili da record, sono stati un episodio controproducente e una delle numerose cause della crisi che stiamo attraversando. Allo stesso modo, l’amministratore delegato di Eni ritiene che gli attuali prezzi bassi saranno uno degli ingredienti necessari per la ripresa.

giovedì 19 febbraio 2009

Scaroni: promoter per Van Dyck

Verrà inaugurata domani la mostra sponsorizzata da Eni: “Da Van Dyck a Bellotto. Magnificenza alla Corte dei Savoia”. Paolo Scaroni, quale amministratore delegato di Eni, sarà infatti promoter principale della mostra che si terrà a Bruxelles, dal 20 Febbraio al 24 maggio. La mostra sponsorizzata da Eni, intendendo mettere in luce i legami fra la Fiandra e il Piemonte, riunirà opere di maestri fiamminghi e italiani provenienti dalle collezioni della Galleria Sabauda, di Palazzo Madama e da Palazzo Reale. Paolo Scaroni si fa così ancora una volta promotore della cultura e dell’arte, così come aveva già fatto con la mostra del Mantegna. Già da qualche anno Paolo Scaroni si è impegnato in attività di sviluppo sociale, che si rifanno al modello di cooperazione matteiana attraverso progetti di interesse socioculturale non solo all’estero nei Paesi in cui Eni ha interessi specifici ma anche in Italia: un esempio è la campagna Eni 30percento volta a diffondere 24 semplici consigli per risparmiare e per difendere l’ambiente.

Eni: a marzo sarà assegnato il contratto per il giacimento di Nassiriya

Fra un mese sarà reso noto se l’Eni di Paolo Scaroni si sarà aggiudicata il contratto relativo al giacimento petrolifero iracheno. Il governo di Baghdad esaminerà le offerte presentate dalle compagnie nei prossimi giorni decidendo poi a chi assegnare la commessa. Paolo Scaroni, in qualità di amministratore delegato di Eni, è uno di tre operatori in gara insieme alla Nippon Oil e alla Repsol.
Secondo quanto dichiarato dal ministero del petrolio il giacimento di Nassiriya avrebbe riserve per quasi 4 miliardi e mezzo di barili, con un potenziale di produzione pari a circa di 300.000 barili al giorno di greggio.
Secondo Paolo Scaroni invece i barili potrebbero essere molti di più fino a 1 milione al giorno. L’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, si era già dichiarato fiducioso in merito all’assegnazione del giacimento in questione, soprattutto perché come aveva dichiarato è un giacimento che Eni conosce molto bene in cui ha svolto studi geologici e ipotesi di sfruttamento anche in collaborazione con personale iracheno.

mercoledì 18 febbraio 2009

Scaroni si fa promotore della Fondazione Musei Civici di Venezia

Prosegue anche per questo anno la strategia di Paolo Scaroni di collegare l’immagine di Eni con la vita culturale dei territori in cui opera, attraverso la promozione e il sostegno di attività specifiche.
Paolo Scaroni amministratore delegato di Eni è, infatti, impegnato su più fronti: dalla campagna 30percento rivolta a sensibilizzare i cittadini nei confronti del risparmio energetico, passando per la Feem, la Fondazione intitolata a Enrico Mattei per la ricerca e lo sviluppo sostenibile, nonché per i programmi di sviluppo cooperativo nei paesi strategicamente rilevanti per Eni.
In Italia, nel 2009, Paolo Scaroni sarà sponsor principale di tutte le attività museali della Fondazione Musei Civici di Venezia, che raccoglie 11 sedi, più di 200.000 opere d’arte nelle collezioni e 2.000.000 di reperti naturalistici, oltre a 4 biblioteche specialistiche.

Refining&Marketing: rafforzamento sistema di raffinazione e consolidamento leadership italiana

Paolo Scaroni durante la presentazione della chiusura conti 2008 ha dichiarato che, nel settore Refining & Marketing, Eni punterà al rafforzamento selettivo del sistema di raffinazione, al miglioramento qualitativo degli standard delle attività commerciali e all’incremento dell’efficienza operativa, in modo da tendere stando alle parole di Scaroni al conseguimento nel 2012 di un aumento dell’Ebit di 400milioni di euro.
Se nella raffinazione Paolo Scaroni intende incrementare il grado di complessità degli impianti e le rese nei distillati medi, valorizzando le tecnologie proprietarie, l’obiettivo delle attività di marketing sarà il consolidamento della leadership nel mercato italiano, incrementando la quota di mercato fino al 32 % a fine quadriennio, anche attraverso i programmi di fidelizzazione e di ampliamento dell'offerta dei prodotti non oil.

martedì 17 febbraio 2009

Un timido rialzo in borsa per Eni

Grazie alla presentazione da parte di Paolo Scaroni del piano strategico 2009-2012 e alla successiva dichiarazione che il dividendo resterà stabile, gli investitori hanno avuto una buona reazione in Borsa con Eni, il cui titolo è stato premiato (+2,44%) durante la giornata negativa di venerdì scorso per Piazza Affari.

Scaroni: pronto ad azioni legali contro l’antitrust spagnolo

Paolo Scaroni ha dichiarato di essere pronto a intraprendere un’azione legale contro la decisione dell’Antitrust spagnolo di permettere che Gas Natural e Union Fenosa Gas, in via di fusione, detengano il 50% della Union Fenosa Gas. L’Eni di Paolo Scaroni ne detiene già il 50% e rivendica il diritto di prelazione sull’altro 50% detenuto da Union Fenosa.

Scaroni. Il tema Snam Rete Gas è ormai concluso

Paolo Scaroni ha dichiarato che l’affaire Eni- Snam Rete Gas è ormai superato. L’amministratore delegato ha sottolineato che questo governo e il precedente sono più concentrati sulla sicurezza degli approvvigionamenti piuttosto che sulla separazione della rete. La cessione delle due aziende a Snam rete gas secondo Paolo Scaroni consentirà di sviluppare sinergie e di far fiorire il valore dei beni derivanti da business regolati e non per i propri azionisti.

lunedì 16 febbraio 2009

Scaroni: continueremo la politica di acquisizione

Paolo Scaroni ha dichiarato che Eni continuerà nella politica di acquisizione di asset molto selettive, dove potrà intravedere sinergie reali. Scaroni ha anche sottolineato che i target che possono essere interessanti per la sua società sono limitati e molto piccoli. L’amministratore delegato di Eni ha anche chiarito che finché non si concluderà la situazione Gazpromneft non vi sarà alcuna strategia di acquisizione: "Se Gazprom non dovesse esercitare l'opzione, - ha dichiarato Scaroni, ricordando l’opzione sul 20% della società, che scade ad aprile -ma ricordo che loro ogni volta che ci siamo parlati, anche circa 20 giorni fa, hanno detto che la eserciteranno, il giorno dopo Eni sarebbe una societa' diversa. Dovremmo dunque rivedere il nostro piano"

Scaroni: strategia di crescita confermata nonostante la crisi

Paolo Scaroni, quale amministratore delegato di Eni, conferma la propria strategia di crescita nella produzione di idrocarburi, una strategia che da qualche mese a questa parte viene data per scontata nonostante crisi e incertezza. La strategia di crescita presentata da Paolo Scaroni alla comunità finanziaria a Londra si basa sui progetti di sviluppo delle linee interne.
Eni prevede che nel 2012 la produzione degli idrocarburi possa superare i 2 milioni di barili di petrolio al giorno, ipotizzando un costo al barile di 55 dollari al barile.

venerdì 13 febbraio 2009

Eni: utile netto adjusted del 2008 a +7,7%

Si chiude positivamente l’anno per Eni con un utile adjusted del +7,7% pari a 10,20 miliardi di euro. Verrà così proposta a tutti gli azionisti della società di Paolo Scaroni una cedola pari a 1,30 euro. Mentre è calato l’utile reported ovvero quello che non tiene conto di situazioni straordinarie come cessioni o acquisizioni, il flusso di cassa ha avuto una crescita del + 40%. L’Eni di Paolo Scaroni chiude quindi il bilancio 2008 in positivo con l’aumento del 7,7% dell’utile adjusted, un utile che non tiene conto però del fondo destinato al sostegno della social card, alle perdite date da svalutazioni asset e da oneri ambientali.

Scaroni: Eni affronterà la crisi con ritorni al top di settore

Scaroni ha dichiarato che il 2008 si è chiuso come un anno eccellente per Eni sia dal punto di vista economico sia operativo. Commentando i dati di preconsuntivo dell’anno appena concluso, Scaroni ha dichiarato che, mentre nella divisione Energy&Power “siamo cresciuti più dei nostri peers”, nella Gas&Power con l'acquisizione di Distrigaz, Eni è riuscita a consolidare la leadership nel mercato del gas in Europa.
Secondo Paolo Scaroni, rispetto al futuro, Eni riuscirà ad affrontare la crisi e la recessione internazionale continuando a crescere e a garantire agli azionisti ritorni al top di settore.

giovedì 12 febbraio 2009

Scaroni per il risparmio con Caterpillar

Come nel 2008, Paolo Scaroni ha deciso di aderire all’iniziativa “M’illumino di meno” promossa da Caterpillar, la trasmissione radiofonica di Radio2. Proseguiranno fino al 13 febbraio le interviste agli esperti Eni interpellati sui temi legati all’efficienza energetica, durante le quali si è sottolineato l’impegno della società di Scaroni nei confronti della ricerca sul solare di ultima generazione, attraverso i progetti realizzati con importanti istituti di ricerca italiani e internazionali, come il MIT di Cambridge, Massachusetts.
Continua così l’impegno di Paolo Scaroni verso una cultura del risparmio e dell’efficienza energetica, iniziata qualche anno fa con la campagna 30percento, volta a diffondere 24 consigli, semplici e basati sul buon senso, per riuscire a risparmiare e a difendere l’ambiente.

mercoledì 11 febbraio 2009

Eni in Angola, il primo paese produttore di petrolio in Africa

L’Angola, nonostante sia uno dei Paesi più poveri al mondo (è al 160esimo posto, su 177) ricopre un ruolo fondamentale per le industrie del petrolio, essendo il primo paese produttore del contenente africano.
Anche l’Eni di Paolo Scaroni è tra le aziende italiane presenti sul territorio, con interessi che risalgono a 30 anni fa e con un’estrazione giornaliera pari a 135.000 barili. Nell’agosto 2008 Paolo Scaroni ha concordato con la Sonagol, l’azienda statale, un programma di sviluppo matteiano che prevede non solo possibilità di estrazione per Eni ma anche l’impegno nello sviluppo delle infrastrutture energetiche e nella produzione di biofuel, sfruttando le eccedenze di produzioni agricole non destinate all'uso alimentare.

Il programma di cooperazione che sta mettendo in atto Paolo Scaroni, a esempio di quanto fece Enrico Mattei, prevede infatti che l’Eni non intervenga in altri Paesi solo quale società estrattrice di petrolio ma che dia supporto a programmi di sviluppo culturale e sociale nei Paesi ospitanti. Lo ha fatto in Russia e in Congo, così come in Angola e in Sud America.
Il programma di Scaroni si riconosce sia negli interventi all’estero sia in quelli Italiani: a partire dalla mostra del Caravaggio passando per la sponsorizzazione del Los Angeles Film, Fashion and Art Fest, per arrivare alla campagna più importante di Eni degli ultimi anni, 30percento che offre una serie di consigli per risparmiare quotidianamente.

martedì 10 febbraio 2009

Scaroni scrisse una lettera sul Tag al premier italiano

Secondo fonti Reuters, Paolo Scaroni a fine gennaio avrebbe scritto personalmente una lettera al premier Berlusconi in merito al gasdotto Tag. Nella missiva l’amministratore delegato dell’Eni comunicava al presidente del consiglio che la commissione dell’Unione Europea pretendeva la dismissione completa del gasdotto Tag. Scaroni inoltre, chiedeva l’intervento diretto da parte del governo a fronte della considerazione che il Tag costituisce un asset strategico per l’Eni e per l’Italia.
La conclusione della lettera corrisponde ad una chiara posizione di Paolo Scaroni, che sottolinea di non poter aderire alle condizioni poste dalla Commissione europea. Secondo Scaroni infine, la separazione delle reti è “dannosa per la sicurezza degli approvvigionamenti e per la tenuta del sistema energetico europeo"

Il gasdotto Tag e l’Eni

Paolo Scaroni non sembra preoccupato per la questione del gasdotto Tag, anche perché nel caso dovesse arrivare una multa, ha dichiarato l’amministratore delegato di Eni, “c’è sempre la possibilità di un ricorso”.
Il gasdotto in questione trasporta 37 miliardi di metri cubi l’anno, a cui si aggiungono 3,2 miliardi di potenziamento che sono entrati in funzione nel 2008 ed altri 3,3 miliardi che saranno disponibili negli ultimi mesi di quest’anno.
I metri cubi di gas aggiuntivi saranno destinati a clienti diversi dall’Eni di Paolo Scaroni, secondo cui rinunciare al controllo del gasdotto potrebbe essere un errore visto che potrebbe finire sotto in mano a società poco sensibili agli interessi italiani.

lunedì 9 febbraio 2009

Scaroni: l’effetto yo-yo dei prezzi è controproducente

Secondo Paolo Scaroni, amministratore delegato Eni, il fatto che il prezzo del petrolio e di altre materie prime, necessarie per produrre e nutrire, sia lasciato libero di oscillare, raddoppiando o dimezzando il proprio valore nell’arco di pochi mesi, è un processo controproducente per l’economia.
Secondo Scaroni, infatti, i benefici per produttori e consumatori sono puramente transitori, poiché “l’incertezza penalizza tutti in modo costante”. Il rischio di avere prezzi bassi ancora per un po’ di tempo è quello di una frenata negli investimenti, che inevitabilmente condurrà ad un nuovo ciclo di prezzi alti.
Per Paolo Scaroni questo effetto yo-yo non è benefico né per i paesi produttori né per quelli consumatori, come l’Italia

Scaroni: il Tag non si tocca

Per Paolo Scaroni il gasdotto Tag ha un valore strategico e soprattutto di sicurezza nazionale, tanto che Eni non ha intenzione di cederlo.
Dopo che l’antitrust ha chiesto a Eni di vendere il gasdotto che conduce in Italia circa il 30% di gas necessario al Paese, Scaroni ha dichiarato di non essere preoccupato per la possibile multa poiché può essere un modo per evitare l'apertura di un meccanismo di indagine.

Scaroni si pronuncia su Livorno, Libia e i consiglieri

Durante il 4° Winter University 2009, Paolo Scaroni ha commentato la questione della raffineria di Livorno, una situazione che stava infiammando gli enti locali e il governo. Scaroni ha dichiarato con molta serenità che l’Eni sta valutando la possibilità di verificare la presenza di compratori per la raffineria.
Scaroni ha voluto invece astenersi dal commentare la lettera pubblicata sul Sole24ore ieri, inviata da tre consiglieri indipendenti di Eni in cui lamentavano l'ingerenza della politica nella gestione della società. Paolo Scaroni ha ulteriormente ribadito, in merito all’ingresso di fondi sovrani libici nel capitale di Eni, che non si occupa di chi acquista azioni di Eni di cui è amministratore delegato, ma si preoccuperà solo di coloro che chiedono di entrare nel cda della società.

Scaroni: la crisi rimane

Paolo Scaroni ha affermato che la crisi finanziaria che stiamo vivendo sembra non mordere l’Italia come gli altri Paesi, pur non essendoci segnali di schiarite.
Paolo Scaroni si è pronunciato anche in merito agli incentivi per il settore automobilistico, sostenendo che così come ha funzionato in altri momenti di crisi così può risultare utile anche in questo momento.

venerdì 6 febbraio 2009

Scaroni: bonus alle famiglie grazie al costo del petrolio

Paolo Scaroni, nonostante la crisi venga avvertita come in peggioramento, si dimostra ottimista, coerente con gli ultimi mesi dell’anno passato. Secondo Scaroni, amministratore delegato Eni infatti
il costo basso del barile porterà ad un risparmio netto per ciascuna famiglia che si aggira intorno ai 1300-1500 euro per ciascuna famiglia. Sicuramente una notizia positiva per consumatori, aziende e paesi: i prezzi bassi non solo del petrolio ma anche di altre risorse quali rame e acciaio costituiscono “un primo e concreto stimolo economico”. Le stesse industrie, secondo Paolo Scaroni, risparmieranno somme ingenti, grazie alla riduzione dei prezzi del gas pari a circa il 30% al netto delle tasse.

Scaroni al Winter University 2009

Si terrà oggi e domani la terza edizione del Winter University 2009 di Confindustria, sull’Isola di San Clemente.
Gli argomenti di questo anno verteranno intorno alla domanda Quali risorse di qui al 2020?, toccando gli aspetti più attuali della situazione mondiale: i cambiamenti climatici, la sicurezza energetica e la crisi dei mercati finanziari.
In questa prima giornata di confronto, è già intervenuto fra gli altri Paolo Scaroni che ha dichiarato come il prezzo del petrolio si assesterà, secondo le sue previsioni, intorno ai 40 dollari il barile per tutto l’anno in corso.
Un prezzo, ha aggiunto Paolo Scaroni, amministratore delegato Eni, che non intaccherà l’industria petrolifera, che può sopravvivere anche con prezzi molto più bassi.

giovedì 5 febbraio 2009

Eni in Borsa: ieri buona performance

Dopo un avvio incerto, ieri la Borsa di Milano ha chiuso in positivo complice anche la situazione di Wall Street che aveva beneficiato dell'annuncio della proroga da parte della Fed degli strumenti temporanei varati per garantire liquidità al mercato. In forte rialzo Saipem ed Eni di Paolo Scaroni a +1,96 con il petrolio in salita il giorno della pubblicazione degli stock USA e in attesa delle decisioni future dell’Opec.

Eni: vicino un possibile accordo sul Tag

È ancora in corso l’inchiesta della Unione Europea per stabilire se si è verificato un abuso di posizione dominante. Nel 2006 sono iniziate delle ispezioni lanciate proprio da Bruxelles nei confronti dei maggiori gruppi energetici europei. Un anno dopo, una volta avviate le indagini vere e proprie, anche l’Eni di Paolo Scaroni è entrata nel mirino.
Il sospetto riguardava la gestione di tre gasdotti, tra cui il Tag, per l’89% di proprietà proprio dell’Eni di Paolo Scaroni, che trasporta il metano russo passando per l’Ucraina, la Slovacchia e l’Austria. Ieri il ministro Ronchi ha dichiarato dopo un incontro a Bruxelles con Neelie Kroes di essere più ottimista sulle condizioni per arrivare a un accordo in merito al Tag.
Il Tag risulta essere però il gasdotto di più difficile gestione: Paolo Scaroni infatti ha infatti le mani legate di fronte alla richiesta di cessione avanzata da Bruxelles, poiché è proprio attraverso il Tag che passa il 30% del gas attualmente importato dall'Italia. Di conseguenza, deve essere affrontato non solo un problema di concorrenza ma anche di approvvigionamenti nazionali, una questione in cui Paolo Scaroni non può decidere da solo.

mercoledì 4 febbraio 2009

Scaroni rimane fiducioso

Paolo Scaroni, amministratore delegato Eni, rimane ancora tranquillo essendo convinto che le grandi compagnie del petrolio non risentano molto della crisi del credito.
Intanto il titolo di Eni sale dello 0,77% a quota 16,97 euro. Durante un confronto con Shukri Ghanem, il presidente della National Oil Corporation della Libia, Paolo Scaroni ha sostenuto che tutte le compagnie petrolifere hanno bilanci positivi e generano flussi di contante che viene poi utilizzato per finanziare ulteriori investimenti.

Eni: partner del Los Angeles Film, Fashion and Art Fest

L’Eni di Paolo Scaroni sarà presente anche quest’anno al festival che celebra il cinema, la moda a l’arte italiana in America. Il Los Angeles Film, Fashion and Art Fest, che ha riscosso nella passata edizione grande successo, è prodotto dall’istituto Capri nel mondo in collaborazione con la finanziaria CIM Group (proprietaria sia del Teatro Cinese che del Kodak Theater sede degli Oscar). Durante il festival, che si terrà a Los Angeles dal 15 al 22 febbraio 2009 l’Eni di Paolo Scaroni proporrà in versione restaurata tre film “Gela Antica e Nuova' di Giuseppe Ferrara; 'ICAM 300 giorni' dei fratelli Taviani e 'Una Storia per l'Energia ' di Gillo Pontecorvo, tre pellicole che appartengono alla sezione Cinema dell'Archivio Storico di Eni.
L’utilizzo del cinema come strumento di divulgazione e di conoscenza di Eni e del suo ruolo strategico per lo sviluppo dell'Italia risale ai primi anni ‘60, quando Enrico Mattei presidente dal 1953 al 1962 utilizzò questo media per avvicinare la società alla popolazione italiani attraverso anche collaborazioni prestigiose di rappresentanti del mondo culturale italiano.
Ancora una volta, Paolo Scaroni, dimostra la sua intenzione di portare avanti il lascito culturale di Mattei, mediante attività di supporto alle attività sociali e culturali non solo nel nostro Paese, attraverso sia campagne di sensibilizzazione al risparmio energetico, come per esempio 30percento, sia attraverso la fondazione FEEM, dedicata proprio al fondatore di Eni, dedita alla ricerca per lo sviluppo sostenibile.

lunedì 2 febbraio 2009

Eni: un calendario per la Basilicata

Col titolo “Le mani raccontano” è stato edito da Eni in Basilicata il calendario 2009
un fotoreportage in Val Camastra e Val d’Agri.
Da sempre l’Eni di Paolo Scaroni è impegnata in attività di valorizzazione del territorio e delle energie per sostenere le realtà locali e le differenti culture. Eni è infatti rivolta allo sviluppo autonomo e sostenibile delle terre in cui opera, siano esse nel nostro Paese o nei continenti ove stipula accordi per la ricerca e l’estrazione degli idrocarburi.
Paolo Scaroni ha fatto proprio il modello di cooperazione matteiano, sia con attività volte allo sviluppo di comunità locali, sia attraverso la ricerca per uno sviluppo sostenibile con la fondazione Feem e con la campagna 30percento

Scaroni sponsorizza EAGE

L’Eni di Paolo Scaroni è sponsor del workshop EAGE che si terrà ad Abu Dhabi fino al 4 febbraio. L’obiettivo dell’incontro è quello di mettere a confronto previsioni e indirizzi nella produzione di Oil&Gas attraverso il dibattito tra esperti delle compagnie petrolifere, istituti di ricerche e produttori.
Paolo Scaroni è impegnato sin dall’inizio della sua nomina in attività di ricerca e sviluppo, sia attraverso sponsorizzazioni per convegni mondiali, come l’EAGE, sia attraverso la Fondazione FEEM, dedicata a Enrico Mattei, dedita ad attività di ricerca e sviluppo.