lunedì 20 dicembre 2010

Eni: firmato Memorandum of Understanding per progetto sociale in Libia

Eni e il Governo libico hanno sottoscritto oggi, alla presenza del Primo Ministro libico, al-Baghdadi Ali al-Mahmudi, e dell’Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, un Memorandum of Understanding per la realizzazione di un progetto sociale nell’area di El Agheila, situata nel Golfo della Sirte circa 280 chilometri a ovest di Bengazi, in Libia.
Il progetto prevede un significativo investimento da parte di Eni per la costruzione di 1.000 unità abitative con relative infrastrutture di servizio e di un porto navale, oltre alla realizzazione di opere industriali, tra le quali un impianto di desalinizzazione dell’acqua. Eni farà parte del comitato di indirizzo e controllo insieme al Governo libico, che a sua volta guiderà la realizzazione delle opere.
Eni è presente in Libia dal 1959 ed è il primo operatore internazionale di idrocarburi con una produzione media quest’anno di 550 mila boe/giorno (270 mila in quota Eni). Con questo progetto, Eni conferma il proprio impegno nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa, contribuendo allo sviluppo sostenibile del Paese. Nel 2006 Eni aveva già firmato con la Gheddafi Development Foundation e con la compagnia di Stato libica National Oil Corporation (NOC) un Memorandum of Understanding pluriennale per la realizzazione di un importante ed innovativo programma di progetti sociali nel Paese, articolato in una serie di iniziative che mirano alla formazione professionale di giovani laureati libici, alla realizzazione di strutture ospedaliere, alla conservazione e ripristino di siti archeologici, interventi in campo di edilizia scolastica ed interventi pilota in campo ambientale ed industriale.

mercoledì 13 ottobre 2010

Gasdotto South Stream: in trattative con potenziali partner tedeschi

Il consorzio composto da Eni, Gazprom e EdF per la realizzazione del gasdotto South Stream tra la Russia e l'Europa meridionale e' in trattative con potenziali partner tedeschi.

Lo ha affermato il Ceo del consorzio Marcel Kramer senza specificare l'identita' delle societa' coinvolte nei colloqui. Kramer ha pero' sottolineato che il consorzio accoglierebbe favorevolmente un nuovo partner forte.

La settimana scorsa l'a.d. di Eni Paolo Scaroni ha riferito che Wintershall, societa' energetica controllata dalla tedesca Basf, era interessata ad aderire al progetto.

Sempre oggi il Ceo di Gazprom Alexei Miller ha annunciato all'agenzia Mediafax la firma di una lettera di intenti con le autorita' rumene sulla possibilita' che il gasdotto transiti in Romania. "Dopo i colloqui di oggi (con le autorita' della Romania) abbiamo firmato un accordo per condurre un'analisi tecnica ed economica del progetto", ha affermato Miller.

(Dow Jones Newswires )

martedì 5 ottobre 2010

Paolo Scaroni solleva il problema dei compensi troppo alti ai manager

Negli ultimi anni le remunerazioni dei manager sono aumentate "in modo sproporzionato". Fra i dirigenti e i comitati di remunerazione "si e' creato un circuito chiuso che si e' autoalimentato". Paolo Scaroni, amministratore delegato dell'Eni, sottolinea il problema degli alti compensi dei manager, cresciuti a dismisura negli ultimi anni. Partecipando a un convegno sul tema organizzato dalla Fondazione Istud e dalla Fondazione Ambrosianeum a Milano, Paolo Scaroni ha spiegato che "le remunerazioni dei manager dovrebbero essere meglio proporzionate". E in Italia il problema "e' ancora piu' grave perche' spesso il manager coincide con l'azionista".

Paolo Scaroni ha poi citato il caso di Generali, un gruppo "che puo' funzionare come un benchmark italiano. Paolo Scaroni, che e' anche membro del cda del gruppo assicurativo, ha spiegato che "siamo arrivati a definire un meccanismo, un sistema di coinvestimento che prevede un allineamento del manager agli azionisti

Il manager, ha spiegato Paolo Scaroni, "prende dei bonus annuali e li investe in azioni Generali e dopo un certo numero di anni puo' avere in regalo azioni, tante se ha fatto bene e zero se ha fatto male. Si tratta certamente - ha concluso - di un meccanismo sano".

(Adnkronos, "Finanza: Scaroni, compensi manager saliti in modo spropositato")

venerdì 1 ottobre 2010

Paolo Scaroni incontra a Mosca AD di Gazprom

L'Amministratore Delegato di Gazprom, Alexey Miller, e l'Amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, si sono incontrati oggi a Mosca, presso la sede della società russa. Le parti hanno esaminato la situazione attuale e le prospettive di sviluppo della collaborazione nel settore oil&gas. Si è discusso dell'ingresso di EDF nell'azionariato di South Stream AG e dell'andamento dei lavori previsti dalla fase di pre-investimento del South Stream. Alexey Miller e Paolo Scaroni hanno anche discusso della collaborazione delle società nell'ambito della realizzazione di progetti congiunti in Italia, in Russia e in Paesi terzi.
(Teleborsa)

lunedì 27 settembre 2010

LSE: Paolo Scaroni vice-presidente, Tononi nel board

Il London Stock Exchange, oggi ha annunciato che Angelo Tantazzi Deputy Chairman ha lasciato con effetto immediato il proprio incarico. Lo si legge in una nota. Paolo Scaroni, AD di ENI e non-executive director del London Stock Exchange Group fin dal 2007, sostituirà come Tantazzi in qualità di vice presidente non esceutivo.
Nel comunicato di LSE si legge inoltre che che entra nel board come direttore non esecutivo indipendente Massimo Tononi.
(Teleborsa)

mercoledì 22 settembre 2010

Paolo Scaroni: Eni presenterà un piano strategico

Paolo Scaroni, amministratore delegato dell’Eni, parlando delle difficoltà che ultimamente il mercato del gas sta affondando si è mostrato tranquillo, anzi ha cercato di rassicurare tutte quelle persone che sono preoccupate per una futura crisi del settore.

Al riguardo, Paolo Scaroni ha commentato: ‘il mercato del gas vive un momento difficile ma gli obiettivi del piano restano quelli che sono’, infatti, ha confermato che come sempre l’azienda presenterà il suo nuovo programma a cui sta lavorando da un pò di tempo, aggiungendo anche che dalla futura dismissione il gruppo si attende di ricavare circa tre miliardi di euro.

Inoltre, nel chiarire quale sia stato l’ostacolo per la crescita di questo mercato, Paolo Scaroni ha spiegato che il problema è legato al fatto che negli ultimi tempi si è consumato meno, anche se si tratta solo di piccole differenze.

martedì 21 settembre 2010

Paolo Scaroni: rating agenzie poco significativi

I rating emessi dalle agenzie sono poco significativi. A dirlo è l'AD di Eni, Paolo Scaroni, che ha così commentato il downgrade da parte di Moody's la scorsa settimana.

"Sono cose poco significative. I rating hanno ormai perso molto del loro significato in generale. Posso assicurare che quando ci presentiamo sul mercato non abbiamo alcun problema", ha sottolineato Paolo Scaroni a margine dell'inaugurazione del nido-scuola nel comune dove ha sede Eni.

Moody's ha ridotto i rating a lungo termine senior unsecured di Eni ad Aa3 da Aa2 e i rating senior unsecured di Eni Usa Inc a A1 da Aa3. Moody's ha anche confermato i rating a breve P-1. L'outlook per tutti i rating è stabile.

Paolo Scaroni ha poi assicurato che per il gruppo non ci sono problemi in merito alla riduzione dell'indebitamento. Quanto alle dismissioni, calcolate in 3 miliardi di euro, "stanno procedendo e non abbiamo fretta di fare alcunché ma di fare bene". Paolo Scaroni ha quindi ricordato che non è stata data una tempistica per le dismissioni.

La scorsa estate Eni ha ceduto a GasPlus una prima parte di pozzi italiani e altre dismissioni di altri asset sono attesi.
(Reuters)

lunedì 20 settembre 2010

Eni: Paolo Scaroni "Confermiamo obiettivi piano"

"Gli obiettivi del piano strategico quadriennale di Eni restano invariati, anche alla luce del momento difficile che sta attraversando il mercato del gas". Lo ha detto l'AD del gruppo Paolo Scaroni, a margine della presentazione del nuovo nido scuola del comune dove ha sede il quartier generale del colosso petrolifero italiano.

"Il mercato del gas vive un momento difficile, comunque gli obiettivi del piano restano quelli che sono" ha risposto Paolo Scaroni a chi gli chiedeva se il gruppo fosse intenzionato a cambiare gli obiettovi del settore, come scrive un quotidiano in edicola oggi.
Paolo Scaroni ha poi aggiunto che Eni sta lavorando all'aggiornamento del piano che sarà presentato il prossimo febbraio. Secondo il manager, alla base della difficoltà nel settore del gas non c'è solo l'avvio del rigassificatore Edison a Rovigo, "perché era una circostanza prevista; il problema è che il mercato europeo cresce a un tasso dell'1,5-2 per cento l'anno mentre ha perso il 6%. Sono cose molto piccole per noi e non siamo preoccupati".
(Reuters)

giovedì 2 settembre 2010

Paolo Scaroni incontra a Beirut Michel Suleiman

Oggi il presidente del Libano, Michel Suleiman, e l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, si sono incontrati a Beirut ''per discutere di possibili aree di cooperazione per lo sviluppo del settore del gas naturale e del settore elettrico in Libano''.

Lo rende noto la societa' in una nota ricordando che ''Eni e' attualmente la principale compagnia petrolifera internazionale che opera nel Mediterraneo''.

(ASCA)

domenica 29 agosto 2010

Per Paolo Scaroni essere serio e affidabile paga

"L'uomo Paolo Scaroni? Vorrei essere affidabile, come colui dal quale si prende l'auto usata".
Cosi' Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni, ha dichiarato a CortinaIncontra. "Vorrei essere considerato una persona seria, che quel che dice fa e che quel che fa dice. E che quando prende un impegno lo mantiene. Sono convinto che tutto questo alla fine paga. I furbacchioni, invece, non vanno molto lontano".

sabato 28 agosto 2010

Paolo Scaroni racconta la sua storia a Cortina Incontra

Il 26 agosto, in occasione della rassegna Cortina Incontra, si è tenuto "Conquistare il mondo", dialogo tra Paolo Scaroni, amministratore delegato Eni, e Enrico Cisnetto.

Ecco l'abstract dell'evento:
"La carriera di Paolo Scaroni, il nostro manager più internazionale, certifica che gli italiani possono essere primi anche nella globalizzazione. Basta riscoprire l’orgoglio e premiare il merito. L’amministratore delegato dell’Eni racconta la sua storia...

Nato nel 1946 a Vicenza, Paolo Scaroni dopo la laurea in Economia alla Bocconi e dopo una prima esperienza di lavoro in Chevron, consegue un master in Business Administration alla Columbia University di New York, e continua la sua carriera in McKinsey. Nel 1973 entra nella multinazionale francese Saint Gobain, dove svolge numerosi incarichi manageriali in Italia e all’estero. Poi, dal 1985 al 1996, Paolo Scaroni è vicepresidente e amministratore delegato della Techint. Nel 1996 si trasferisce in Gran Bretagna entrando in Pilkington, dove ricopre la carica di amministratore delegato fino al 2002. Rientrato in Italia, per tre anni è stato a capo dell’Enel per poi arrivare nel giugno 2005 con eguale incarico all’Eni. Che sta portando a nuove conquiste nel mondo, e in particolare in Africa, per assicurare la sicurezza energetica all’Italia. Insomma, il leader del gruppo italiano fondato da Enrico Mattei, ha accumulato un’esperienza straordinaria. Attingendo alla quale ha qualche suggerimento da dare al suo Paese per vincere la sfida della globalizzazione."

venerdì 23 luglio 2010

Paolo Scaroni ospite ad “Argentario pensa”

Monte Argentario: Un'altra serata in ricordo di Susanna Agnelli, sabato 24 luglio, quando nella cornice della Fortezza Spagnola di Porto S.Stefano alle 19,00, sarà di nuovo «Argentario pensa», la rassegna organizzata dal Comune di Monte Argentario e dalla Pro Loco con il sostegno di eni, smeg, GSE, Porto Turistico Domiziano e Banca della Costa d'Argento.
L'Amministratore Delegato di eni Paolo Scaroni sarà ospite della serata intervenendo sul tema “La questione energetica negli scenari internazionali”.
La rassegna dedicata a Susanna Agnelli, che fu sindaco di Monte Argentario, vuole ricordarne la figura e sottolineare il merito, non ultimo quello di aver contribuito a preservare un ecosistema pulito, di cui andar fieri. La formula degli incontri di Philip Moschetti con personaggi di primo piano si è rivelata un successo già con il primo ospite, il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Vincenzo Scotti.
La manifestazione ha riscosso un grande successo di pubblico, dimostrando l’interesse che i temi di attualità riscontrano presso la popolazione. Insieme all’Amministratore Delegato di eni Paolo Scaroni interverrà alla serata di sabato prossimo il sindaco di Monte Argentario, Arturo Cerulli.
(maremmanews.tv)

mercoledì 21 luglio 2010

Paolo Scaroni, Amministratore Delegato Eni - presentazione della mostra Caravaggio a Porto Ercole

"L'esposizione a Porto Ercole del San Giovanni Battista di Caravaggio è la più recente testimonianza dell'impegno di eni nella promozione della cultura. Nella tradizione di questa grande azienda c'è da sempre la passione per le sfide. Siamo stati tra i primi a immaginare che le nostre capacità di essere attori nell'energia potessero portare buoni risultati anche in un mondo apparentemente lontano dal nostro, come quello delle arti, dello spettacolo e della scienza.
Nel corso degli ultimi anni abbiamo scommesso su una formula espositiva originale che prevede, come nel caso del San Giovanni, la presentazione di un'unica opera e la realizzazione di strumenti di approfondimento che ne mettano in luce le caratteristiche, la storia, gli aneddoti. Abbiamo dimostrato di essere innovativi e di averela capacità di progettare eventi culturali, dalla fase di ideazione, alla comunicazione, fino alla loro diffusione sul territorio.
Tutto ciò è stato possibile grazie a una strategia basata sul rovesciamento del vecchio concetto di sponsorship a favore di una visione più attiva, dinamica e consapevole del rapporto tra impresa e cultura. L'evento di Porto Ercole è dunque segno di una volontà che va ben oltre la promozione di un marchio: è la consapevolezza dei benefici della cultura sulla società, un messaggio su cui vale la pena investire ancora per alimentare con nuova linfa lo sviluppo di domani."

Sono le parole di Paolo Scaroni sulla mostra-evento Michelangelo Merisi da Caravaggio "Chiuder la vita", ospitata fino al 18 agosto 2010 presso la chiesa di Sant'Erasmo di Porto Ercole.

L’iniziativa ha anche una pagina su Facebook, gestita direttamente dallo storico dell’arte Mauro Di Vito: http://www.facebook.com/pages/Caravaggio-a-Porto-Ercole/134937293206088?v=wall

martedì 13 luglio 2010

Energia: Paolo Scaroni, prima delle rinnovabili deve venire il risparmio

"Il risparmio energetico e' una cosa che ci sta molto a cuore, nel senso che a me sembra che, prima di immaginare di riempire di mulini a vento localita' che non hanno vento o di coprire lo scarso territorio che noi abbiamo di pannelli solari che usano una tecnologia vecchia di 80 anni, noi dovremmo esplorare tutte le strade per consumare meno". Lo ha detto Paolo Scaroni, ad di Eni, a margine del Forum per il Mediterraneo. Consumare meno e' una "strada il cui potenziale e' un multiplo di qualunque cosa noi immaginiamo in termini di rinnovabili", ha aggiunto Scaroni.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)

mercoledì 7 luglio 2010

Eni: intesa con Miur su innovazione digitale nella scuola

Il ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, Mariastella Gelmini, e l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, hanno sottoscritto oggi un protocollo d'intesa per diffondere tra le giovani generazioni la vocazione allo studio delle discipline scientifiche, la cultura dell'efficienza energetica e dell'uso consapevole e rispettoso delle fonti di approvvigionamento, utilizzando le competenze che Eni ha sviluppato dal 1985 con Eniscuola.

L'accordo, si legge in una nota, ha la durata di tre anni e prevede il sostegno del piano "Scuola Digitale"; Eni sosterra' le azioni del Miur nei confronti del corpo docente, nell'ambito del plurilinguismo, attraverso la predisposizione in forma digitale di contenuti e percorsi di formazione in linea inglese.

(MF-DJ)

martedì 29 giugno 2010

Scaroni: Eni non abbandonerà il Golfo del Messico

L'Eni non abbandonera' il Golfo del Messico in seguito alla 'marea nera'. Lo ha detto l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, a margine del Global Compact a New York. "Seguiremo quello che sara' deciso dai giudici o dal Governo americano - ha spiegato il top manager - nel Golfo abbiamo una produzione di 100mila barili al giorno. Nei prossimi giorni inizieremo la sospensione delle operazioni ad Appaloosa e per lo sviluppo di nuovi progetti aspettiamo le relative autorizzazioni. Paolo Scaroni ha comunque tenuto a precisare che "la produzione di Eni non e' in acque cosi' profonde e non pone gli stessi problemi di pressione e di temperatura del giacimento di Macondo" (dove opera BP, ndr).
(AGI)

lunedì 28 giugno 2010

Eni, nuova partnership con Earth Institute della Columbia University

L'Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, e il Direttore dell'Earth Institute della Columbia University, Jeffrey Sachs, hanno annunciato un'importante partnership relativa a progetti chiave per la promozione dello sviluppo sostenibile in Africa. L'annuncio è stato fatto oggi in occasione del Global Compact Leaders Summit dell'Onu e alla presenza di Georg Kell, Direttore del Global Compact.

La collaborazione rientra nel Corporate Circle dell'Earth Institute, un programma che coinvolge imprese impegnate nello sviluppo sostenibile in iniziative volte al raggiungimento di obiettivi comuni, cui Eni aderisce in qualità di Strategic Partner.

La partnership tra Eni e l'Earth Institute sarà inizialmente focalizzata a supportare l'attività del Vale-Columbia Center per gli Investimenti Internazionali Sostenibili, centro di ricerca congiunto dell'Earth Institute e della Columbia University Law School.

In particolare il contributo di Eni sosterrà l'impegno del Centro nel garantire che le risorse generate degli investimenti stranieri diretti vengano utilizzate per promuovere progetti di sostenibilità in linea con i piani di sviluppo dei governi e volti al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, obiettivi relativi alla lotta alla povertà, la fame e alle malattie che tutti i Paesi membri dell'Onu si sono impegnati a raggiungere entro il 2015. A testimonianza dell'impegno sottoscritto, l'Amministratore Delegato di Eni Paolo Scaroni entrerà nell'Advisory Board del Vale-Columbia Center.

Il sostegno di Eni al Vale-Columbia Center rappresenta solo l'inizio di una più ampia collaborazione con l'Earth Institute, che vedrà i partner continuare a impegnarsi verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio in vari modi.
(Teleborsa)

venerdì 25 giugno 2010

Global Compact: per Scaroni, sostenibilità e business insieme

Sostenibilita' e impresa possono andare "mano nella mano". Lo ha sottolineato l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, nel suo intervento al Global Compact, il vertice delle Nazioni Unite impegnato sul fronte della sostenibilita'. "L'Eni possiede tutte le carte per giocare un ruolo effettivo nello sviluppo sostenibile - ha spiegato Paolo Scaroni - specialmente in relazione alle sfide contenute nel Millennium Developments Goals (MDGs). Noi siamo globali per definizione perche' il nostro mercato di riferimento del petrolio e del gas e' l'arena mondiale ma allo stesso tempo siamo estremamente locali. Il nostro business richiede una conoscenza profonda delle specifiche aree, direi di ogni citta' e villaggio nel quale operiamo". Scaroni ha dunque indicato un esempio di come business e sostenibilita' possano andare insieme. "In Africa stiamo promuovendo progetti in grado di trasformare un problema, quello del 'gas flaring', in una opportunita' per la popolazione locale - ha detto Paolo Scaroni - che puo' cosi' avere accesso all'elettricita', elemento chiave dello sviluppo socio-economico". I governi africani stanno tentando di fissare delle scadenze per la soluzione di questo problema ma "non non vogliamo aspettare le dead-line - ha affermato Paolo Scaroni - perseguiamo un approccio pragmatico, sviluppando impianti altamente efficienti in grado di generare elettricita' dal gas che verrebbe altrimenti bruciato". In questo modo "riusciamo a sfruttare anziche' sprecare - ha proseguito Scaroni - un'importante fonte di energia, riducendo le emissioni inquinanti e offrendo un contributo importante allo sviluppo dei Paese di cui siamo partner". Eni ha cominciato a generare elettricita' dal gas associato in Nigeria circa 10 anni fa e ora punta a raddoppiare la capacita' rispetto all'attuale 15%. "Abbiamo replicato questo modello in Congo - ha rimarcato Paolo Scaroni- e lo estenderemo in Angola e in Ghana. Questo progetto rafforza Eni come societa' integrata dell'energia ed e' distintivo poiche' le compagnie petrolifere tendono a non voler essere coinvolte nella generazione dell'elettricita' che comporta dei rischi".
(AGI)

giovedì 24 giugno 2010

Scaroni, favorevoli ad altri in avventura South Stream

L'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, in riferimento alle ipotesi che la francese Edf entri a far parte di South Stream accanto a Eni e Gazprom ha affermato che "non c'è molto da dire, ma la proprietà di un tubo che attraversa il mare non è di per se' un bene prezioso. Il bene prezioso è il permesso di transito su quel tubo e il gas che porta perchè il tubo è solo un pezzo di ferro". "Noi però, ha aggiunto, vediamo con molto favore altri che ci accompagnano in questa avventura, che richiederà investimenti molto importanti. Siamo parte di questa avventura innanzitutto perchè vogliamo assicurarci il nuovo gas per seguire i nostri mercati".
(Teleborsa)

giovedì 17 giugno 2010

Eni: Paolo Scaroni, nessun interesse per British Petroleum

Eni non guarda con interesse a British Petroleum. A dichiararlo il numero uno Eni, Paolo Scaroni al termine della cerimonia di consegna al Quirinale dei premi "Eni Award".

L'amministariore delegato dell'azienda del cane a sei zampe mette fine così alle indiscrezioni su un possibile interesse di Eni per asset del gruppo BP, la società petrolifera britannica che in queste settimane è sotto i riflettori per il disastro ambientale al largo del Golfo del Messico.

(Teleborsa)

venerdì 11 giugno 2010

Paolo Scaroni: "Zubair remunerativo entro fine anno"

Per il giacimento di Zubair in Iraq c'e' l'obiettivo "forse ambizioso di aumentare la produzione entro la fine dell'anno in modo di arrivare nella zona di remunerazione". Lo ha affermato l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, a margine della firma del memorandum in tema di sport tra Italia e Iraq alla Farnesina. "Saremo remunerati in base all'aumento della produzione e quindi il tempo gioca un fattore importante, gli investimenti sono progressivi nel tempo e complessivamente per un consorzio sono 20 miliardi di dollari in 15 anni che in parte dovrebbero autofinanziarsi", ha aggiunto l'Ad dell'Eni. "Partiamo da 182 mila barili e vogliamo arrivare in 7 anni a 1,2 milioni di barili", ha aggiunto, "la remunerazione parte dai 182mila piu' il 10%, quindi dai 200mila barili". "Stiamo scavando 12 nuovi pozzi", ha sottolineato Scaroni "quella zona generera' molta occupazione". Parlando del memorandum firmato insieme al ministro degli Esteri, Franco Frattini, Paolo Scaroni ha rimarcato che "iniziative come quelle di oggi contribuiscono a riportare la normalita' nel Paese, la vera pace", ha concluso, "c'e' solo quando ci sono lavoro, prospettive e futuro".
(AGI)

domenica 30 maggio 2010

Eni: Scaroni, beneficiamo di euro meno forte

"Noi come Eni beneficiamo di un euro meno forte, perchè non è debole ma ancora molto forte", ha dichiarato l'amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni a margine dell'assemblea di Confindustria.
Relativamente al petrolio l'attuale andamento non desta preoccupazioni. "Abbiamo fatto tutti i calcoli con un prezzo del petrolio a 65 dollari al barile, quindi siamo ancora all'interno di una situazione economicamente valida", ha detto Paolo Scaroni.
(Teleborsa)

Leggi la trascrizione completa dell'intervento di Paolo Scaroni all'Assemblea Generale 2010 di Confindustria: http://isoladeicassintegrati.eni.com/news/21062010confindustriaveneziaassembleageneralepaoloscaroni.html

mercoledì 19 maggio 2010

Paolo Scaroni: servono nuove teconolgie per l'energia del futuro

Paolo Scaroni l'amministratore delegato dell'Eni, durante l'inaugurazione al Mit di Boston del Solar Frontiers Center per promuove la ricerca sulle tecnologie solari avanzate, ha mostrato una cella solare su carta, piccola come il palmo di una mano, dichiarando: "Occorre puntare su progetti come questo, perché le rinnovabili di oggi non sono la risposta del futuro. Noi non crediamo nelle tecnologie odierne ed è per questo che abbiamo preferito investire in ricerca piuttosto che in progetti".
Tra i risultati più notevoli ottenuti finora dal team Eni-Mit, figurano proprio i dispositivi realizzati con materiali nuovi e con possibilità di applicazione completamente originali e in gran parte inesplorate. Per un loro possibile utilizzo commerciali, ha avvertito Paolo Scaroni, bisognerà aspettare ancora qualche anno.

venerdì 7 maggio 2010

Paolo Scaroni, incontra il Ministro dell'Energia turco e il Vicepremier russo

Paolo Scaroni ha incontrato ieri ad Ankara, in veste di ad Eni, il Ministro dell’Energia turco Taner Yildiz e il Vicepremier russo Igor Sechin per discutere lo sviluppo dell’oleodotto Samsun-Ceyhan, che collegherà le coste turche del Mar Nero con quelle del Mediterraneo. Nel corso dell’incontro le parti hanno analizzato il punto di avanzamento del progetto, le modalità di ingresso delle compagnie russe Rosneft e Transneft e hanno fissato le tappe da compiere in futuro. È stato inoltre riconosciuto l'importante ruolo, in termini di riduzione dell'impatto ambientale e del rischio legato al transito di decine di navi petroliere, che il Samsun-Ceyhan avrà nel decongestionare il canale del Bosforo.

L'oleodotto Samsun-Ceyhan collegherà la costa turca del Mar Nero presso Samsun con l'hub commerciale di Ceyhan sul Mediterraneo. Nell’ottobre del 2009 è stato firmato un Memorandum of Understanding tra i rappresentanti di Eni, della società turca Calik Holding e delle compagnie russe JSC Transneft e Rosneft per la realizzazione dell’oleodotto.
Il progetto è stato sviluppato prendendo in considerazione tutte le tematiche legate all'ambiente e adottando le misure necessarie per rispettare i più rigorosi standard internazionali. Inoltre, per ridurre al minimo la necessità di interventi sul territorio, la costruzione della pipeline è stata progettata lungo tracciati di oleodotti già esistenti.
Il progetto Samsun-Ceyhan è di importanza strategica perché costituisce un percorso alternativo che permette di bypassare lo stretto del Bosforo e dei Dardanelli, garantendo una maggiore sicurezza nella navigazione, con un ulteriore contributo alla protezione dell'ambiente in un ecosistema complesso e delicato.

giovedì 6 maggio 2010

Paolo Scaroni investe sulle tecnologie solari avanzate

Paolo Scaroni, l'ad dell'Eni, che ha inaugurato al Mit di Boston del Solar Frontiers Center, ha spiegato le ragioni che hanno spinto Eni a investire nella ricerca sulle tecnologie solari avanzate:
"Il petrolio un giorno finirà: non presto, ma in circa cento anni gli idrocarburi non giocheranno più lo stesso ruolo nella nostra vita.
Alcuni anni fa abbiamo deciso di studiare le tecnologie del solare del futuro e abbiamo lanciato questa iniziativa insieme al Mit, iniziativa che sta andando molto bene. I risultati sono molto promettenti: se solo il 10% di quello che ho visto qui a Boston diventasse operativo, si potrebbe cambiare il mondo".
Eni ritiene che l'energia solare sia la rinnovabile che darà il maggior contributo in futuro ma, ha detto ancora Paolo Scaroni, "la tecnologia solare usata oggi in Europa sembra inefficiente e costosa, serve qualcosa di differente. Le rinnovabili che sono a disposizione oggi non sono la risposta per il futuro: è per questo che dobbiamo studiare e investire".

martedì 4 maggio 2010

Paolo Scaroni al Mit, inizia progetto su energia solare

Insieme per trasformare il modo di produrre energia solare. E' cominciato un nuovo capitolo della partnership tra l'Eni e il Massachusetts Institute of Technology, uno dei più prestigiosi atenei statunitensi. Il numero uno della società italiana Paolo Scaroni e la direttrice del Mit Susan Hockfield hanno inaugurato oggi, tagliando un nastro rosso nell'edificio 13 dell'università di Cambridge, il progetto che apre la strada ad una serie di ricerche all'avanguardia nell'energia solare. In questo nuova sfida, l'obiettivo sarà sviluppare tecnologie fotovoltaiche che puntano più sui polimeri che sul silicio. La collaborazione tra Eni e il Mit è cominciata nel 2007. Il gruppo italiano e l'ateneo statunitense hanno unito le forze per contribuire a trasformare il sistema energetico globale. L'Eni-Mit Solar Frontiers Center, inaugurato oggi, ma annunciato nel 2008, è uno dei progetti più importanti del Mit Energy Initiative, una pietra miliare dei comuni sforzi per un futuro energetico sostenibile.
(Apcom)

sabato 1 maggio 2010

Paolo Scaroni, felici di non avere venduto Snam

Paolo Scaroni, rispondendo alla domanda di un azionista nel corso dell'assemblea, ha detto: "Il fatto di non aver ceduto Snam Rete Gas nel 2005 ci ha generato un utile della partecipazione del 65% negli ultimi quattro anni. Quindi siamo ben felici di non averla venduta".
Ilfuturo "dipende da come il Parlamento italiano vorrà accogliere la terza direttiva in materia di gas dell'Unione Europea che lascia libertà agli Stati membri di scegliere fra l'unbundling proprietario e quello organizzativo, che noi abbiamo già realizzato. La decisione il Parlamento la prenderà nel prossimo anno e seguiremo quello che deciderà", ha spiegato Paolo Scaroni.

venerdì 30 aprile 2010

Paolo Scaroni: contratto Ecuador già in linea con le richieste

Paolo Scaroni, l'amministratore delegato di Eni, parlando dei nodi contrattuali con il Governo dell'Ecuador, ha affermato:
"In Ecuador abbiamo un contratto che già recepisce le direttive del Governo ecuadoriano e del presidente Correa", per cui "riteniamo che il nostro contratto servirà da benchmark per le altre compagnie”.
“Ci riteniamo già in linea con quanto richiesto dal Governo" ha aggiunto Paolo Scaroni, sottolineando che comunque "la presenza di Eni nel paese è abbastanza limitata".

giovedì 29 aprile 2010

Paolo Scaroni: Eni viaggerà al top anche nel 2010

"Il 2009 è stato un anno positivo per Eni, nonostante le difficoltà del settore energetico e la pesante crisi che ha investito l'economia.
Il 2010 sarà ancora incerto, ma Eni continuerà a viaggiare al top e a generare valore per i suoi azionisti.
Questo, in sintesi, quanto affermato dall'AD del cane a sei zampe Paolo Scaroni all'apertura dei lavori dell'Assemblea degli azionisti in corso oggi.
Il 2010, ha poi precisato Paolo Scaroni, sarà un anno di sfide importanti per Eni, che punta a consolidare la propria posizione sul mercato del gas in Europa e a mettere a segno una crescita a lungo termine superiore alla media dei concorrenti". (Teleborsa)

giovedì 22 aprile 2010

Paolo Scaroni: gas giocherà ruolo crescente nel panorama globale

Il gas giocherà un ruolo crescente nel panorama energetico nazionale ed internazionale. Ne è convinto il numero uno dell'Eni, Paolo Scaroni, che ha parlato di questa risorsa nel corso di un intervento al World Economic Outlook Conference.
Scaroni, che ha giudicato questa risorsa versatile, pulita ed efficiente, ha anche fatto un cenno al problema della sicurezza degli approvvigionamenti e della diversificazione. Il problema per la UE, secondo Scaroni, non è la Russia ma la mancanza di infrastrutture ed interconnessioni comunitarie. L'Europa, dunque, non fa sistema.
In merito alla diversificazione, Paolo Scaroni ha parlato di fonti alternative, come quelle del Caspio, del gas estratto dalle rocce nell'Europa Orientale e del Nord Africa.
(Teleborsa)

domenica 14 marzo 2010

Paolo Scaroni "La diversità dell'Eni rispetto ai big piace al mercato"

Paolo Scaroni è arrivato al vertice di Eni 5 anni fa e,, allora come oggi le pressioni di una parte della comunità finanziaria per cambiare volto alla società accompagnavano la vita dell'azienda. Paolo Scaroni spiega al Sole 24 Ore perchè è convinto delle scelte compiute:

"Le aziende, come le persone, sono il risultato delle cose che fanno e di quelle che non fanno. Quando sono entrato nel gruppo, nel 2005, sapevo poco di petrolio e ho voluto sentire la voce di chi, da tempo, lavorava nel settore. Il concetto che in molti mi presentavano come ricetta vincente era piuttosto semplice: voi siete diversi da Esso, Shell e Total ma questo non funziona, dovete diventare come loro. Sono arrivato all'Eni, tra l'altro, con la fama da semplificatore costruita negli anni di gestione Enel, e ai loro occhi appariva quasi naturale che dovessi vendere Saipem, Snam e tutta l'attività di Gas & Power, e concentrarmi sulla raffinazione. Bene, io non ho fatto nulla di tutto questo. Anzi, ho fatto il contrario: Snam è rimasta, ho investito su Saipem e ho tagliato gli impegni sulla raffinazione. E a cinque anni di distanza posso dire: per fortuna. Saipem ci ha reso il 210%, Snam il 65%, mentre la raffinazione, che per tutti è stato un disastro, per noi è stata solo una piccola catastrofe. Oggi Eni è differente e different is beautiful. È su queste basi che vogliamo costruire il futuro."