mercoledì 30 aprile 2008

Eni: siglato l’accordo con il Qatar

Paolo Scaroni annuncia il nuovo accordo stilato tra Eni e Qatar per l’esplorazione e la produzione di idrocarburi.


“Eni e il Qatar hanno siglato un accordo per l'esplorazione e produzione di idrocarburi, "con l'obiettivo di sfruttare al meglio nuove o esistenti risorse di gas naturale e petrolio". Lo ha annunciato l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, durante una conferenza stampa nel corso dello IEF, dove ha incontrato il ministro per l'Energia del Qatar, Abdullah Bin-Hamad Al-Attiyah. In particolare, l'accordo, siglato tra Eni e Qatar Petroleum International, è di fatto un memorandum di understanding per "individuare nuove opportunità di investimento congiunto in progetti internazionali nel settore dell'esplorazione e produzione in idrocarburi". Scaroni ha sottolineato come l'intesa sia "molto importante per lo sviluppo di una relazione stabile e duratura con il Qatar, che occupa il terzo posto al mondo per riserve di gas e gioca un ruolo di primo piano nello sviluppo del mercato del Gnl". Al momento, non sono stati ancora determinati gli investimenti collegati all'intesa: "decideremo a seconda delle opportunità che emergeranno", ha detto Scaroni. L'accordo siglato oggi, comunque, precisa l'a.d. del cane a sei zampe, "non prevede lo scambio di asset", anche se non è esclusa la possibilità che Eni e QPI diano vita a progetti congiunti in Italia. Al-Attiyah, in modo ironico, ha spiegato che le attività in joint venture possono riguardare ogni parte del mondo e "anche della luna". E "se possiamo andare sulla luna, figuriamoci in Italia", ha risposto Scaroni.”



Leggi l’articolo su “Ansa” (20/04/2008)

lunedì 21 aprile 2008

Scaroni: Intervista a “Mattino Cinque”

Paolo Scaroni, intervenuto telefonicamente nella trasmissione televisiva “Mattino Cinque”, ha ricordato il programma di Eni, in collaborazione con il MIT, di ricerca sul solare ed ha dichiarato di prevedere una riduzione del pezzo del pretrolio dal 2012.


“Eni scommette sul solare, "l'unica fonte rinnovabile che puo' risolvere i problemi dell'umanita'". Lo ha sottolineato Paolo Scaroni, ad del gruppo energetico, intervistato da Mattino Cinque, su Canale 5. "Abbiamo investito in un gigantesco programma di ricerca sul solare con l'universita' americana del Mit", ha ricordato il manager. "Ogni giorno - ha aggiunto - arriva sulla Terra dal Sole una quantita' di energia che e' migliaia di volte quella che consumiamo. Il problema e' come catturarla e renderela fruibile". Oggi pero', "il solare non e' conveniente perche' costa circa 5-6 volte l'energia prodotta da idrocarburi. Evidentemente, gli investimenti che stiamo facendo in ricerca vogliono ridurre questo divario e puntare su questa energia abbondante e pulita".




Leggi l’articolo su “Agenzia Giornalistica Italiana” (11/04/2008)

“Il prezzo del petrolio nel medio termine scenderà e intorno al 2012 la quotazione del greggio dovrebbe attestarsi tra i 50 e i 60 dollari al barile. E' quanto ha prospettato l'a.d. dell'Eni, Paolo Scaroni, intervenendo alla trasmissione Panorama del giorno. Scaroni ha indicato che "nel medio termine siamo abbastanza ottimisti, pensiamo che a partire dal 2012 il prezzo del petrolio scenda sotto i 60 dollari". Tuttavia l'a.d. dell'Eni ha precisato che si tratta di previsioni che "possiamo anche sbagliare in quanto il prezzo del petrolio dipende da tanti elementi, tra cui la situazione geopolitica, che sono difficilissimi da prevedere". Scaroni quindi ha spiegato le ragioni del forte apprezzamento del petrolio, alimentato dalla domanda delle economie emergenti di Cina e India e dal fatto che nel corso degli anni '90 quando il petrolio quotava 10 dollari non si sono fatti investimenti. Inoltre un ruolo di primo piano è svolto dalla speculazione. Scaroni quindi ha sottolineato che con il rialzo delle quotazioni sono ''ripresi in modo frenetico" gli investimenti e nei prossimi anni l'effetto sarà di far scendere il prezzo del greggio.”



Leggi l’articolo su “Libero News” (11/04/2008)

venerdì 18 aprile 2008

Eni: sigla con l’Egitto un accordo per le centrali

Eni ha siglato un accordo con l’Egyptian Natural Gas Holding Company (Egas) e con l’Egyptian Electricity Holding Compagny (Eehc) per modernizzare delle centrali termoelettriche.


“Eni ha firmato oggi con l'Egyptian Natural Gas Holding Company e l'Egyptian Electricity Holding Company un memorandum of understanding per condurre uno studio di fattibilità sull'applicazione ad alcune centrali elettriche egiziane di tecnologie produttive di ultima generazione.Il memorandum è stato firmato dall'Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, dal Presidente di Egyptian Natural Gas Holding Company, Mahmoud Latif, e dal Presidente di Egyptian Electricity Holding Company, Mohamad Mohamad Awad, alla presenza del Presidente del Consiglio italiano, Romano Prodi, del Ministro egiziano dell'Elettricità e dell'Energia, Hassan Younes, e del Ministro egiziano del Petrolio, Sameh Fahmy. "L'applicazione delle tecnologie prevista dal Memorandum - spiega Eni - porterà a un risparmio energetico di oltre il 20% (in termini di gas naturale non consumato) e importanti benefici dal punto di vista ambientale. Gli studi e le analisi di fattibilità valuteranno, infatti, l'impiego dei cicli combinati presso alcune centrali termoelettriche egiziane, con l'obiettivo di innalzarne significativamente il tasso di efficienza e conseguire risparmi di gas naturale". Una parte del gas risparmiato "sarà poi destinata alla copertura dei costi dell'eventuale fase d'implementazione del progetto. L'incremento di efficienza delle centrali porterà anche alla riduzione delle emissioni di gas-serra".




Leggi l’articolo su “Affari Italiani” (09/04/2008)

“Eni ha siglato un memorandum d’intesa con l’Egyptian Natural Gas Holding Company (Egas) e con l’Egyptian Electricity Holding Compagny (Eehc) per uno studio di fattibilità sull’applicazione di tecnologie di ultima generazione ad alcune centrali elettriche egiziane. La firma è stata apposta dall’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, e dai rispettivi presidenti delle società egiziane alla presenza del premier italiano Romano Prodi e del ministro egiziano dell’Energia Hassan Younes. Le nuove tecnologie permetteranno un risparmio di gas di circa il 20% rispetto a quello attualmente consumato dagli impianti, con benefici tangibili dal punto di vista ambientale. «Pensiamo di entrare in fase operativa alla fine di quest’anno o all’inizio del prossimo», ha detto Scaroni. L’ impegno economico «dipenderà dai tempi, alla fine - ha aggiunto - sarà di qualche miliardo, ma noi anticipiamo i soldi e saremo ripagati dal gas risparmiato che sarà in parte destinato al mercato locale e in parte liquefatto ed esportato nel mondo». Gli studi e le analisi di fattibilità valuteranno l’impiego dei cicli combinati presso alcune centrali termoelettriche egiziane, con l’obiettivo di innalzarne il tasso di efficienza e conseguire risparmi di gas. Eni è il principale operatore petrolifero straniero in Egitto, dove è presente dal 1954.”



Leggi l’articolo su “Il Giornale” (09/04/2008)

mercoledì 16 aprile 2008

Scaroni: nel 2007 investimenti per 20 miliardi

In un colloquio con il “Corriere della Sera, Paolo Scaroni ha ricordato che nel 2007 Eni è stata la prima compagnia al mondo per acquisizioni, investendo complessivamente circa 20 miliardi di euro.


“La "chiave del successo" e' una sola, la crescita: ne e' convinto l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni che in un colloquio sul "Corriere della Sera", indica le cifre per leggere la performance del gruppo. "Nel 2007 - ha ricordato il numero uno del colosso energetico - Eni e' stata di gran lunga la prima compagnia al mondo per acquisizioni, investendo 9,9 miliardi di euro, ai quali ne vanno aggiunti altri 10,6 per sviluppare il nostro core business". Si tratta, insomma, di circa 20 miliardi complessivi: "Nessuno - ha fatto notare il top manager - ha messo sul piatto tanti soldi e continueremo a farlo perche' la chiave del successo e' la crescita, il mondo e' la nostra casa". In Borsa, dal gennaio scorso il titolo del 'cane a sei zampe' ha fatto meglio dei suoi competitori esteri, dalla Exxon alla Shell: e dal maggio 2005, ha sottolineato Scaroni, e cioe' dal suo arrivo in Eni, ha realizzato una creazione di valore del 62,9%: si tratta di "dodici punti in piu' della media dei nostri concorrenti", ha aggiunto.”



Leggi l’articolo su “Agenzia Giornalistica Italiana” (09/04/2008)

lunedì 7 aprile 2008

Scaroni: incontro con Putin

Paolo Scaroni, insieme ai più importanti manager italiani, hanno fatto visita al Presidente russo Putin, nella dacia di Novo-Ogaryovo. L’incontro segue quello tenutosi un anno fa, tra gli imprenditori russi e il premier Romano Prodi.


“I grandi manager italiani oggi saranno ricevuti da Vladimir Putin, presidente russo, nella dacia di Novo-Ogaryovo. Alla "corte di Putin", come la chiama La Stampa di oggi, interverranno Paolo Scaroni, numero uno dell'italiana Eni, Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel e Pierfrancesco Guarguaglini, numero uno di Finmeccanica. Non solo i manager di stato saranno, però, presenti all'incontro. Parteciperanno, infatti, anche Giovanni Bazoli, numero uno di Intesa Sanpaolo, Pietro Ferrero, coamministratore delegato di Ferrero Spa e Marco Melani, amministratore delegato di Indesit. L'incontro segue quello di un anno fa fatto dagli imprenditori russi con il premier Romano Prodi. Fra un mese Putin dovrà lasciare il Cremlino al successore Dmitry Medved, tuttavia nessuno mette in dubbio la sua posizione di uomo chiave nella nuova Russia.”




Leggi l’articolo su: “La Stampa” (02/04/2008)

“L'incontro odierno si tiene nella residenza di Novo Ogarevo, appena fuori Mosca, e l'appello delle presenze è presto fatto. Ci sara' Paolo Scaroni, Ceo di Eni, il numero uno di Enel Fulvio Conti, Pier Francesco Guarguaglini presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, Giovanni Bazoli presidente di Banca Intesa. E ancora Piero Ferrero e per Indesit Marco Melani. Per la parte russa ad affiancare Putin ci saranno il ministro dello Sviluppo economico Elvira Nabiullina e Sergei Yastrzhembsky, consigliere del presidente russo per i rapporti con l'Ue. Per la parte italiana ci sara' l'ambasciatore Vittorio Surdo e in rappresentanza del foro di dialogo italo-russo Luisa Todini. L'incontro riflette a specchio l'arrivo di una squadra di imprenditori russi a Roma l'anno scorso. Allora i businessman vennero accolti dal presidente Romano Prodi. Oggi i top manager avranno l'opportunità di parlare con il presidente di investimenti in corso e nuovi progetti. E lo stesso Vladimir Vladimirovic non ha mai mancato di apprezzare l'impegno economico italiano in Russia. A partire dagli investimenti di Enel che ormai superano gli 8 miliardi di dollari e hanno portato il gruppo guidato da Conti al controllo della compagnia di generazione russa Ogk-5. Ruolo di grande rilievo anche per Eni, ideatrice e partner insieme con Gazprom del progetto South Stream, il gasdotto destinato a portare da sud l'oro blu russo nel cuore dell'Europa.”



Leggi l’articolo si “Alice News” ((02/04/2008)

mercoledì 2 aprile 2008

Scaroni: a Mosca per collaborazione Eni-Gazprom

Si è tenuto a Mosca un incontro di lavoro tra Paolo Scaroni e Alexey Miller, Amministratore Delegato di Gazprom, per una collaborazione tra le due compagnie nel settore oil&gas.


“Si è svolto ieri, a Mosca, un incontro di lavoro fra l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, e l’omologo di Gazprom, Alexey Miller. I manager, si legge in una nota, hanno discusso «le prospettive di sviluppo della collaborazione nel settore oil&gas». In particolare, hanno portato avanti i negoziati per lo scambio di asset nell’ambito dell’accordo strategico tra le due compagnie: è noto che esistono trattative aperte per dare una quota di Enipower a Gazprom come pure esistono progetti per operazioni congiunte in Nord Africa. Miller e Scaroni, inoltre, «hanno esaminato lo stato di avanzamento del progetto South Stream».”




Leggi l’articolo su “Il Giornale” (26/03/2008)


“Si e' tenuto a Mosca, presso la sede centrale di Gazprom, un incontro di lavoro tra il Ceo di Gazprom, Alexey Miller, e l'a.d. di Eni, Paolo Scaroni. Le parti, informa una nota, hanno discusso le prospettive di sviluppo della collaborazione nel settore oil&gas e, in particolare, hanno compiuto un grande passo in avanti nei negoziati per lo scambio di asset nell'ambito dell'accordo strategico tra le due compagnie. Alexey Miller e Paolo Scaroni hanno esaminato lo stato di avanzamento del progetto South Stream e hanno valutato positivamente lo sviluppo della collaborazione tra le compagnie. E' stata anche presa la decisione di effettuare una presentazione congiunta del progetto South Stream a Bruxelles. All'incontro, inoltre, sono state discusse opportunita' di collaborazione tra Gazprom Neft ed Eni.“



Leggi l’articolo su “Borsa Italiana” (26/03/2008)

Incontro di lavoro tra Alexey Miller e Paolo Scaroni

San Donato Milanese (MI), 2 aprile 2008 - Si è tenuto oggi a Mosca presso la sede centrale di Gazprom un incontro di lavoro tra il CEO di Gazprom, Alexey Miller, e l'Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni.

Nel corso dell'incontro le due società hanno discusso l'implementazione dell'accordo di alleanza strategica sancita nel novembre del 2006 e l'ulteriore sviluppo della collaborazione nel settore dell'oil&gas.
In particolare, le due società hanno discusso della realizzazione di progetti congiunti nell'upstream di Paesi terzi.