domenica 29 agosto 2010

Per Paolo Scaroni essere serio e affidabile paga

"L'uomo Paolo Scaroni? Vorrei essere affidabile, come colui dal quale si prende l'auto usata".
Cosi' Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni, ha dichiarato a CortinaIncontra. "Vorrei essere considerato una persona seria, che quel che dice fa e che quel che fa dice. E che quando prende un impegno lo mantiene. Sono convinto che tutto questo alla fine paga. I furbacchioni, invece, non vanno molto lontano".

sabato 28 agosto 2010

Paolo Scaroni racconta la sua storia a Cortina Incontra

Il 26 agosto, in occasione della rassegna Cortina Incontra, si è tenuto "Conquistare il mondo", dialogo tra Paolo Scaroni, amministratore delegato Eni, e Enrico Cisnetto.

Ecco l'abstract dell'evento:
"La carriera di Paolo Scaroni, il nostro manager più internazionale, certifica che gli italiani possono essere primi anche nella globalizzazione. Basta riscoprire l’orgoglio e premiare il merito. L’amministratore delegato dell’Eni racconta la sua storia...

Nato nel 1946 a Vicenza, Paolo Scaroni dopo la laurea in Economia alla Bocconi e dopo una prima esperienza di lavoro in Chevron, consegue un master in Business Administration alla Columbia University di New York, e continua la sua carriera in McKinsey. Nel 1973 entra nella multinazionale francese Saint Gobain, dove svolge numerosi incarichi manageriali in Italia e all’estero. Poi, dal 1985 al 1996, Paolo Scaroni è vicepresidente e amministratore delegato della Techint. Nel 1996 si trasferisce in Gran Bretagna entrando in Pilkington, dove ricopre la carica di amministratore delegato fino al 2002. Rientrato in Italia, per tre anni è stato a capo dell’Enel per poi arrivare nel giugno 2005 con eguale incarico all’Eni. Che sta portando a nuove conquiste nel mondo, e in particolare in Africa, per assicurare la sicurezza energetica all’Italia. Insomma, il leader del gruppo italiano fondato da Enrico Mattei, ha accumulato un’esperienza straordinaria. Attingendo alla quale ha qualche suggerimento da dare al suo Paese per vincere la sfida della globalizzazione."