martedì 31 marzo 2009

Scaroni: con Galp è una questione ancora aperta

A conclusione dell’Eunomiamaster, Paolo Scaroni ha risposto alle domande dei giornalisti in merito alla questione Galp. Per Scaroni, l’Eni in merito a Galp – di cui detiene il 33,34%- può avere come obiettivo solo quello di realizzare una società integrata, anche se è un obiettivo che non rientra negli obiettivi a breve termine della società italiana.

Mentre la scorsa settimana, un altro socio ha dichiarato che Eni era intenzionata ad acquisire il controllo di Galp, oppure ne sarebbe uscita, Paolo Scaroni ha dichiarato:''Il nostro disegno per Galp è a lungo termine e non abbiamo nessuna fretta di fare alcunché”. “L'investimento in Galp - ha proseguito Scaroni - è stato un grande successo, abbiamo moltiplicato il nostro investimento sia in termini di valore patrimoniale che in termini di dividendi, quindi non abbiamo nessuna fretta''. Certo è che, come ha ammesso Paolo Scaroni, l’obiettivo di Eni, seppur di lungo termine, è quello di non avere partecipazioni diffuse e sparpagliate.

lunedì 30 marzo 2009

Scaroni: a Vienna un nuovo modello per il greggio

Durante il convegno Opec che si è tenuto qualche giorno fa a Vienna, Paolo Scaroni in qualità di amministratore delegato di Eni, ha presentato un possibile modello per affrontare il problema dell’altalena del greggio.

L’idea di Eni, nelle parole di Paolo Scaroni, è che il mercato debba pagare un costo extra in modo da garantire investimenti costanti verso lo sviluppo petrolifero creando sufficiente capacità produttiva di scorta. Un’idea che Paolo Scaroni aveva già espresso qualche mese fa, sostenendo che fosse necessario un accordo di ampio respiro per mantenere i prezzi del greggio stabili, in modo che i consumatori fossero soddisfatti e i produttori potessero continuare gli investimenti.

venerdì 27 marzo 2009

Scaroni conclude il master Eunomia

Si conclude la quarta edizione di Eunomiamaster, il Master di Alta Formazione Politico Istituzionale. L’appuntamento vede tra gli altri interventi quello di Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni che discuterà con Ranci,
professore di politica economica dell’università Cattolica di Milano, del binomio emergenza-sostenibilità, per illustrare il quadro del mercato energetico italiano e le prospettive future.

mercoledì 25 marzo 2009

Scaroni. l’Eni è pronta per il consorzio europeo

L’Amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni è stato impegnato in un incontro a Mosca con il vicepremier russo, Secin. L’argomento di discussione è stata la possibilità di realizzare a livello europeo un consorzio a tutela dell’efficienza della rete di gasdotti dell’Ucraina.
L’ipotesi era stata già avanzata a metà gennaio, in piena crisi gas, quando Paolo Scaroni si era offerto quale promotore di un consorzio europeo che garantisse la fornitura di gas.

martedì 24 marzo 2009

Scaroni firma per contrastare il riscaldamento globale

La Eurelectric, ovvero la federazione europea delle società elettriche, la scorsa settimana ha organizzato un incontro, invitando 40 amministratori delegati delle principali società elettriche europee, tra cui Paolo Scaroni.

I responsabili delle industrie energetiche, tra cui appunto Scaroni quale amministratore delegato di Eni, si sono incontrati per firmare una dichiarazione di impegno per mettere in atto le attività necessarie a contrastare il riscaldamento globale, migliorare il funzionamento dei mercati dell’elettricità e per incentivare l’uso dell’elettricità come una delle soluzioni al cambiamento climatico.

In Italia Paolo Scaroni ha realizzato già la campagna 30percento proprio per migliorare l’uso efficiente dell’elettricità, favorendo da un lato il risparmio economico e dall’altro lo sviluppo sostenibile.

lunedì 23 marzo 2009

Eni: chiusura in Borsa ancora positiva

Nonostante il momento delicato che la società sta vivendo per le ordinanze della Commissione Ue, il titolo Eni è salito venerdì scorso dell’1,85% a quota 13,76, grazie al prezzo del petrolio che si è portato sopra i 50 dollari per la prima volta negli ultimi tre mesi.
La stessa Borsa di Milano ha chiuso la settimana scorsa in modo positivo confermandosi, per la quarta seduta consecutiva, la miglior piazza dell’Europa.

L’Italia difende ENI

Qualche giorno fa, la commissione UE contro la concorrenza aveva ufficializzato di aver avviato la procedura di infrazione all'Eni, inviando al colosso energetico la comunicazione degli addebiti per l'ipotesi di abuso di posizione dominante. La commissione, già nelle fasi istruttorie aveva sollecita l'Eni di Paolo Scaroni a cedere la proprietà delle società dei gasdotti Tag e Tenp.

Per il nostro governo, stando alle parole del premier Berlusconi, la questione dei gasdotti è una questione di sicurezza nazionale per gli approvvigionamenti energetici, quindi non deve competere alla direzione sulla concorrenza.

La procedura avviata dalla Commissione prevede che Paolo Scaroni, quale amministratore delegato di Eni, entro due mesi prepari le controdeduzioni da presentare davanti ad un consigliere “parte terza” che ascolterà sia Scaroni sia le ragioni dell’antitrust UE.

venerdì 20 marzo 2009

Scaroni aprirà l’OMC

Paolo Scaroni presiderà la sessione plenaria di apertura dell’OMC, ovvero l’Offshore Mediterraneam Conference and Exhibition, che si terrà a Ravenna dal 25 al 27 marzo.
Al centro della conferenza i rapporti tra i Paesi produttori di petrolio e gas e quelli consumatori del mediterraneo

Scaroni: ottimo l’accordo col pakistan

È stato annunciato da pochi giorni. Paolo Scaroni ha firmato un protocollo di intesa con il governo Pakistano, che consentirà all’Eni di produrre 120mila barili al giorno in 5 anni. L’Eni sembra intenzionato ad un investimento pari a 140 milioni di dollari nell’anno in Pakistan, e sarà il partner privilegiato delle aziende pakistane.

Eni è presente in Pakistan dal 2000, ed è il primo operatore internazionale del paese. “L'attività procede molto bene. Abbiamo una quarantina di espatriati italiani con le loro famiglie, che vivono a Karachi senza problemi. Abbiamo progressivamente allargato la nostra sfera d'azione all'esplorazione offshore. Nessuno ha mai cercato idrocarburi nell'offshore del Pakistan, ma noi lo consideriamo molto promettente e nel 2010 faremo il primo pozzo". È quanto ha dichiarato Scaroni, amministratore delegato di Eni.

giovedì 19 marzo 2009

La commissione europea ha inviato a Eni una comunicazione degli addebiti

Eni ha reso noto in un comunicato ufficiale di aver ricevuto una comunicazione degli addebiti dalla commissione europea, per la presunta violazione della concorrenza nella gestione dei gasdotti Tag, Tenp e Transitgas.
L’Eni di Paolo Scaroni ha fatto sapere che la commissione "qualora al termine del procedimento risultassero confermate le violazioni contestate, intende imporre rimedi strutturali, consistenti nella cessione di tutte le quote detenute da Eni nelle società proprietarie dei sistemi TENP e Transitgas e nelle società che gestiscono i diritti sulla capacità dei sistemi TENP, Transitgas e TAG, oltre che una sanzione pecuniaria".
Secondo Eni, tali sanzioni sarebbero contrarie alla disciplina del settore che prevede solo una separazione gestionale delle reti, metterebbe il nostro Paese insieme a tutta l’unione Europea in situazioni di deterioramento della sicurezza degli approvvigionamenti. Una dichiarazione che ricalca ciò che Paolo Scaroni aveva già affermato in una lettera a fine gennaio, quando si è iniziato a discutere del problema Tag, in cui lo stesso Scaroni chiedeva al governo un intervento nelle sedi opportune a difesa di un "asset strategico per l'Italia e l'Europa".

mercoledì 18 marzo 2009

Scaroni: primo pozzo offshore in Pakistan

Paolo Scaroni ha dichiarato di aver in programma la realizzazione del primo pozzo offshore in Pakistan, un progetto previsto per il 2010:"Abbiamo cominciato le prime attività di prospezione - ha detto Scaroni - e contiamo di realizzare il primo pozzo offshore nel 2010'", ha così commentato Scaroni, amministratore delegato di Eni dopo la firma dell’accordo per lo sviluppo di attività petrolifera in Pakistan.

Assegnati l’Eni Award

L’Eni di Paolo Scaroni ha annunciato i vincitori dell’Eni Award, che in questa sono stati assegnati come riconoscimenti in Nuove Frontiere degli Idrocarburi, Energie Rinnovabili e Non Convenzionali, Protezione dell'Ambiente, Debutto nella Ricerca.
I premi rappresentano un riconoscimento concerto di ciò che Paolo Scaroni, in qualità di amministratore delegato Eni, continua a fare per promuovere la ricerca e l'innovazione tecnologica nel campo dell'energia sostenibile.

martedì 17 marzo 2009

Scaroni: l’Eni sarà il partner ufficiale del festival del cinema Africano, d'Asia e America Latina

Giunto alla diciannovesima edizione, si svolgerà dal 23 al 29 marzo il Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina con l’Eni di Paolo Scaroni
quale partner principale. La manifestazione costituisce l’unico festival in Italia interamente dedicato alla conoscenza della cinematografia e delle culture dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina. Il programma del festival prevede due sezioni di competizione, quella dedicata ai lungometraggi e ai documentari dei tre continenti e quella dedicata solo all’Africa (film, cortometraggi e documentari). L’Eni di Scaroni premierà i vincitori sia del concorso riservato a tutti i continenti sia di quello dedicato ai cortometraggi africani.
Per Paolo Scaroni è un’altra importante occasione per confermare l’impegno di Eni a sostegno della cultura, il sociale e l’arte, così come già fa
con la campagna eni30percento o con la fondazione dedicata a Enrico Mattei.

lunedì 16 marzo 2009

Eni: ottimo inizio in Borsa

I titoli Oil viaggiano bene in tutte le Borse europee: un risultato inaspettato, anche per Eni, soprattutto a fronte della decisione dell’Opec di non tagliare la produzione di petrolio.
L’OPEC contro ogni aspettativa ha deciso di lasciare inalterato l’attuale produzione complessivi. E mentre il petrolio in borsa viaggia al ribasso sui 44 dollari, a Piazza Affari l’Eni di Paolo Scaroni guadagna 3,04% più di 14 euro per azione.

Eni sarebbe un ottimo acquisto in Borsa

La Jp Morgan consiglia di rimettere Eni tra le proprie azioni. Secondo la banca d’affari, Paolo Scaroni potrebbe anche decidere di non tagliare il dividendo aumentando l'indebitamento. La decisione da prendere sul dividendo si è posta davanti a Scaroni, amministratore delegato di Eni, quando Gazprom ha chiesto il posticipo sull’esercizio dell’opzione di acquisto del 20% di Gazproneft detenuto da Eni, che avrebbe fruttato quasi 4 miliardi di euro.

venerdì 13 marzo 2009

Scaroni assolto nel processo di Porto Tolle

La corte di appello di Venezia ha assolto Paolo Scaroni, ex amministratore delegato di Enel dall’accusa di danneggiamento aggravato, getto pericoloso di cose e peggioramento vietato delle emissioni della Centrale di Porto Tolle. L’assoluzione di Paolo Scaroni, attuale amministratore delegato di Eni, è arrivata con formula piena, facendo decadere la condanna per i danni all’ambiente, che era stata emessa in primo grado due anni fa.

mercoledì 11 marzo 2009

Scaroni: favorevole al nucleare

Dopo la firma del protocollo intergovernativo tra Italia e Francia, si è riaperto il dibattito sul nucleare nel nostro Paese. Nonostante un referendum di quasi 30 anni fa abbia stabilito che gli Italiani non desiderano il nucleare, il protocollo stabilisce ora la costruzione di nucleari di terza generazioni in Italia per produrre il 25% dell’energia elettric. Mentre Legambiente si schiera contro, Paolo Scaroni amministratore delegato di Eni, ha recentemente espresso il suo parere favorevole durante il Convegno dei giovani di Confindustria, sostenendo che il nucleare è un’energia pulita, sicura e rinnovabile.

Le previsioni di Scaroni si rivelano corrette

Finalmente il crollo del prezzo del greggio si sta ripercuotendo anche sul costo della benzina.
Si sta registrando infatti un meno 20% per la benzina, e un meno 30% per il gasolio. Solo un anno fa il pieno di benzina toccava i 73 euro, oggi è sceso a 57. Il risparmio annuo per una famiglia con due automobili è di quasi 600 euro. Si rivela così corretta l’ipotesi di Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni, secondo cui nel 2009 la caduta dei prezzi del greggio avrebbe condotto ad un risparmio di 2 miliardi di euro per le famiglie italiane.

Eni: +2 % in Borsa

Nonostante la partenza settimanale incerta per tutte le Borse, europee e non, il petrolio torna a salire e a stabilizzarsi sui 48 dollari al barile grazie anche alle aspettative di un nuovo taglio della produzione annunciato dall’Opec. E grazie alla risalita del greggio, a Piazza Affari salgono anche l’Eni con un 2% e la controllata Saipem che guadagna il 3,2%. Le azioni in rialzo delle compagnie petrolifere limitano così il crollo dell'indice principale di Milano, di cui l’Eni di cui Paolo Scaroni è amministratore delegato, rappresenta quasi un quinto del valore.

martedì 10 marzo 2009

Eni: esercita diritto di prelazione su Union Fenosa Gas?

Il 17 febbraio Paolo Scaroni aveva dichiarato di essere pronto ad azioni legali contro l’antitrust spagnolo, e contro la decisione di permettere che Gas Natural e Union Fenosa - in fase allora di fusione - detenessero il 50% della joint venture Union Fenosa Gas.
È di stamani la notizia secondo cui la spagnola Gas Natural emetterà nuove azioni sul mercato per finanziare proprio l’acquisizione della utility Union Fenosa.
Paolo Scaroni, quale amministratore delegato di Eni e quindi detentore del 50% delle quote della jv, aveva dichiarato di volere esercitare il diritto di prelazione sulle quote restanti.

lunedì 9 marzo 2009

Eni: chiusura nera in Borsa

Eni ha chiuso molto male in Borsa la prima settimana di marzo. Dopo il meno 7% di giovedì scorso,l’ultimo giorno della settimana ha visto Eni ancora in forte calo, penalizzata dai timori di Wall Street che Paolo Scaroni possa tagliare il dividendo nel 2009, a causa di mancati incassi o esborsi imprevisti
legati agli affari Distrigaz, Gazpromneft e Galp. Il titolo di Scaroni ha infatti chiuso venerdì scorso con un meno 5,75%.

Eni: progetti rallentati in Alaska

A fronte del contesto economico e del crollo dei prezzi del petrolio, l’Eni di Paolo Scaroni sembra intenzionata a rallentare i progetti estrattivi in Alaska. Nell’autunno 2008, l’Eni aveva annunciato la produzione di petrolio a Nikaitchuq alla fine del 2009. Non sembra però che Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni, abbia previsto un taglio degli investimenti, visto che nel piano 2009-2012 ha elencato il Nord come un settore chiave per Eni, e in particolare aveva evidenziato come avesse previsto che Nikaitchuq entrasse in funzione per il 1010 con un massimo di 26 mila barili di petrolio al giorno.

venerdì 6 marzo 2009

Eni è l’azienda che ha creato il maggior valore nel 2008

Sono stati assegnati ieri i “Milano finanza company award” che come ogni anno vanno ai leaders e alle società che hanno creato maggiore valore o che si sono distinti nella comunicazione. Nella serata, cui ha partecipato il gotha della finanza, alla presenza di Paolo Scaroni amministratore delegato è stata premiata anche Eni, quale azienda che ha creato il maggiore valore avendo chiuso l'anno con un utile netto superiore ai 10 miliardi di euro.

giovedì 5 marzo 2009

Scaroni: partecipa al ''ManiFutura''

Dal 17 al 21 marzo i maggiori esponenti dell’imprenditoria italiana, dall’economia alla politica, del mondo scientifico e delle amministrazioni locali e sindacali si incontreranno a Pisa per il Festival ''ManiFutura'' patrocinato dalla Regione Toscana, dal Comune e dalla Provincia di Pisa. Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni, sarà tra i top manager che parteciperanno al Festival sui temi dell'impresa, della ricerca e dell'innovazione promosso dall'associazione NENS (Nuova Economia Nuova Societa'), fondata da Pier Luigi Bersani e Vincenzo Visco.

lunedì 2 marzo 2009

Scaroni: l’Italia uscirà prima e meglio dalla crisi

L’amministratore delegato di Eni non ha perso l’occasione domenica pomeriggio, durante la trasmissione “Domenica Insieme”, di ribadire la sua fiducia e il suo ottimismo nella capacità italiana di uscire dalla crisi. Pur riconoscendo la gravità della crisi, secondo Paolo Scaroni ''L'Italia supererà la crisi in tempi relativamente brevi''. La crisi ha sicuramente un’ampiezza una profondità tali da avere una durata inusitata ma secondo Scaroni il nostro paese la sta affrontando in modo migliore rispetto agli altri. Una nota positiva almeno per quest’anno sarà il risparmio che ciascuna famiglia riuscirà a mettere da parte grazie alla discesa precipitosa del prezzo del petrolio che secondo Scaroni “porterà nelle tasche delle famiglie italiane un beneficio tra i 1.200 e i 1.500 euro”.

Infine, Scaroni ha dato due consigli agli italiani, per questo periodo di crisi: da una parte il risparmio energetico, dall’altra la fiducia nel proprio Paese. In questo caso Scaroni ha dichiarato che "Il nostro è un grande Paese che affronterà la crisi molto meglio degli altri, ne usciremo più forti di prima". Nell’altro, è ormai nota la campagna Eni 30percento dedicata al risparmio energetico e alla protezione dell’ambiente.

Scaroni: Eni potrà essere la prima compagnia petrolifera in Iraq

Paolo Scaroni ha dichiarato che l’Eni sarà la prima compagnia petrolifera ha sbarcare in Iraq. L’ottimismo è quello di aprire un nuovo fronte nelle esplorazioni e nelle estrazioni, in un paese che secondo le parole di Scaroni costituisce un paese ricchissimo di risorse petrolifere, ma che per molti anni è uscito di scena dal mondo del petrolio. L’amministratore delegato di Eni ha fatto così riferimento alla possibilità di acquisire il giacimento di Nassirya, per cui concorre insieme a Repsol e Nippon Oil. Quello di Nassirya è infatti un giacimento già conosciuto da Eni visto che vi ha già condotto in passato degli studi geologici oltre che delle ipotesi di sfruttamento in collaborazione anche con personale iracheno. Secondo Scaroni il giacimento potrà produrre in futuro fino a un milione di barili al giorno.
Il ministro Scajola, in partenza per Baghdad ha dichiarato ieri in giornata che firmerà un accordo che permetterà di avere nel nostro paese un’alta percentuale del petrolio estratto in Iraq. Una dichiarazione che sembra confermare l’ottimismo di Paolo Scaroni sull’assegnazione del giacimento di Nassirya.