venerdì 13 luglio 2012

Paolo Scaroni firma intesa con Rosneft su giacimenti Mar Nero e Barents

L'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni e il numero uno della compagnia russa Rosneft, Igor Sechin, hanno firmato oggi a San Pietroburgo gli accordi relativi alle società che gestiranno i giacimenti nel Mar Nero e nel Mare di Barents. L'intesa rientra nell'ambito del quadro strategico siglato il 25 aprile tra le due compagnie, in base al quale Eni e Rosneft costituiranno delle joint venture (Eni 33,33%, Rosneft 66,67%) per lo sviluppo congiunto delle licenze di Fedynsky e Tsentralno-Barentsevsky, per i giacimenti situati nella parte russa del Mare di Barents, e di Zapadno-Cernomorsky, nel Mar Nero.

Inoltre, lo scambio di tecnologie tra le due compagnie sarà un elemento chiave della partnership strategica. Eni metterà a disposizione della joint venture il proprio contributo tecnologico avanzato e la propria esperienza maturati nell'offshore norvegese e di altri paesi. La firma rappresenta per il Cane a sei zampe un passo importante nell'upstream russo in una delle attività più promettenti in un'area dalle enormi potenzialità e rafforza la partnership strategica tra le due società.

venerdì 6 luglio 2012

Paolo Scaroni: su quota Snam siamo in fase riflessiva

Paolo Scaroni, interpellato a margine del convegno dei Giovani imprenditori sulla quota in eccesso posseduta da Eni in Snam che deve essere ceduta, ha commentato:
"Siamo in una fase riflessiva, l'operazione e' cosi' recente che dobbiamo studiare quali sono le opzioni migliori. Credo che arriveremo a una strategia nel giro di giugno. Ci diamo ancora una quindicina di giorni".
Per saperne di più sulla vicenda > "Eni cede il 30% meno un'azione di Snam a Cassa Depositi e Prestiti"

lunedì 25 giugno 2012

Paolo Scaroni estende lo sconto Riparti con Eni

Paolo Scaroni presenta Riparti con Eni
Paolo Scaroni presenta Riparti con Eni
Paolo Scaroni viene incontro ai consumatori e rilancia su Riparti con Eni: sconti fino a lunedì mattina.
A partire dal prossimo week end, infatti, "estenderemo lo 'scontone' fino al lunedi' mattina alle 7 e ci attendiamo di avere 5 milioni di italiani nelle nostre stazioni di servizio". E' quanto ha annunciato l'amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni al Tg1 Economia a proposito dell'iniziativa 'Riparti con Eni' che prevede uno sconto di 20 centesimi sui prezzi dei carburanti negli Iperself durante i week end estivi.
"Lo scorso week end abbiamo avuto 3 milioni di automobilisti italiani che son venuti a fare il pieno da noi". E' il bilancio del primo fine settimana dell'iniziativa 'Riparti con Eni', tracciato dall'ad. Paolo Scaroni ha sottolineato come lo 'scontone' abbia avuto "un grande successo". "Abbiamo deciso di fare uno sconto speciale per l'estate degli italiani, l'abbiamo lanciato e abbiamo avuto un gran successo", ha spiegato Scaroni. Un'iniziativa simile l'aveva lanciata Mattei nel 1960: "Era un uomo coraggioso, ha preso una decisione coraggiosa, noi proviamo ad imitarlo e abbiamo voluto dare alle famiglie italiane la possibilita' di ripartire, di ripartire con Eni, di ripartire verso quella ripresa che l'Italia sicuramente avra'".
L'iniziativa e' stata seguita anche da altre compagnie petrolifere: "Molte ci hanno seguito, questa e' una cosa positiva perche' e' il risultato che conta. In questo modo gli automobilisti italiani potranno fare benzina a sconto in molte stazioni di servizio".  
Paolo Scaroni ha poi spiegato che i prezzi dei carburanti scendevano anche prima degli sconti: "Scendono quando cala il prezzo del greggio, questa che i prezzi non scendono e' una leggenda metropolitana".
(da Affaritaliani)

sabato 16 giugno 2012

Paolo Scaroni: in 5 anni investiti 2 mld in ricerca-sviluppo

Paolo Scaroni, nel corso della consegna al Quirinale dei premi Eni Award 2012, ha ricordato che nel triennio 2009-2011 sono state depositate ''circa 300 domande di brevetto, un terzo in piu' rispetto al triennio precedente''.

Dal 2005 al 2011 Eni ha investito in ricerca e sviluppo ''quasi due miliardi di euro'', ha detto Scaroni, con una crescita ''costante'' della ''produzione intellettuale'' del gruppo.

venerdì 15 giugno 2012

Paolo Scaroni presenta "Riparti con Eni"

Paolo Scaroni presenta "Riparti con Eni"
Paolo Scaroni presenta "Riparti con Eni"
Paolo Scaroni ha presentato ieri l'iniziativa "Riparti con Eni", con sconti sul prezzo della benzina e del gasolio durante i week end estivi.
"Il modo migliore per essere vicini agli italiani è viaggiare con loro. Per questo una grande azienda come eni, sostenibile e vicina al Paese, ha pensato a un’iniziativa unica ed irripetibile: riparti con eni", spiega il sito ufficiale dell'iniziativa.
La promozione è valida fino al 2 settembre, durante tutti i fine settimana, per chi farà rifornimento in modalità iperself nelle stazioni aderenti (circa 3.000 stazioni Eni e Agip).
La riduzione del prezzo corrisponderà indicativamente a uno sconto di circa 20 centesimi al litro rispetto al prezzo praticato in modalità servito, equivalente ad un risparmio di 10 euro su un pieno da 50 litri.
Lo sconto sarà disponibile dal sabato alle ore 13 alla mezzanotte della domenica, fino ad esaurimento scorte. Per evitare che le scorte finiscano nel corso del week end, Eni rifornirà i distributori anche di domenica.
Sul sito dell'iniziativa è possibile anche vedere quali stazioni di rifornimento aderenti ci sono sul percorso che si deve fare e verificare a che punto sono le scorte.

lunedì 11 giugno 2012

Paolo Scaroni promuove anche quest'anno "Eni si toglie la cravatta"

Paolo Scaroni si toglie la cravatta
Paolo Scaroni si toglie la cravatta
Paolo Scaroni promuove anche quest'anno l'iniziativa green "Eni si toglie la cravatta".
Avviata nel 2007, l'operazione consiste nel mantenere le temperature all'interno degli edifici più alte di 1°C e di contribuire ad un uso più razionale dei condizionatori d'aria. Pur mantenendo uno stile appropriato al luogo di lavoro, si potrà optare per un abbigliamento più fresco e leggero, evitando di indossare la cravatta, se non per circostanze formali. In base ai dati energetici raccolti a chiusura dell'iniziativa, si calcola che l'ottimizzazione della climatizzazione abbia condotto ad un risparmio di energia elettrica complessivo di 430.000 kWh (rispetto ai 418.000 kWh nel 2010). L'impatto positivo sull'ambiente in termini di riduzione delle emissioni di CO2 è stato pari a 241 tonnellate. Il risparmio energetico corrisponde ad una diminuzione dei consumi di energia elettrica di climatizzazione di circa il 9,5%.
"Incoraggiare i dipendenti a togliere la cravatta in ufficio - si spiega sul sito eni - è una metafora per affrontare un argomento concreto. Eni ha voluto rompere le righe del protocollo suggerendo la rinuncia a un accessorio di abbigliamento, per quanto simbolo di eleganza e italianità, e contribuire alla sensibilizzazione sul tema dei consumi attribuibili all'uso smodato dei condizionatori d'aria durante i mesi estivi. La proposta di Eni togliere la cravatta in ufficio è diventata un evento mediatico - discusso anche all'estero - ed è stata una maratona di adesioni da parte di aziende, del mondo politico, di gente comune".

La nota stampa ufficiale "Eni si toglie la cravatta 2012" >>

sabato 26 maggio 2012

Eni: Le quote rosa nei board, una sfida per l'eccellenza

Salvatore Sardo, Coo di Eni
Salvatore Sardo, Coo di Eni
Salvatore Sardo, Coo di Eni, spiega il una intervista a Il sole 24 ore, le politiche per le pari opportunità in Eni:

"Una grande azienda come Eni sente fortemente la responsabilità di promuovere in maniera concreta le pari opportunità, fino a prevedere questo principio nei suoi documenti interni quali piani e budget. Siamo impegnati e continueremo ad esserlo nella individuazione degli strumenti più idonei a rendere la parità di genere una consuetudine positiva e non solo il risultato del necessario rispetto di una legge dello Stato.
Fino ad oggi, a livello mondo, siamo decisamente soddisfatti dei numeri, che registrano un aumento dell'impiego femminile nel nostro Gruppo del 18% negli ultimi nove anni (da 11.155 a 13.185 donne in termini assoluti) cui corrisponde una variazione della percentuale sul totale della popolazione dal 15 al 17%. Per la specificità del business di Eni è evidente che la tipologia degli inserimenti coinvolge meno i ruoli tecnici e operativi (ingegneri, chimici, ecc) e più i ruoli di staff.
In Italia , sempre negli ultimi 9 anni, la presenza femminile è cresciuta dal 16 al 20. L'obiettivo che Eni si è posta nei prossimi quattro anni è quello di aumentare il numero delle assunzioni femminili di circa 5 punti percentuali (dal 23 al 28%), indirizzandole, nei limiti dei vincoli imposti dall'"offerta" di scuole e università, sugli ambiti tecnici, scientifici e ingegneristici. Sulle sedi direzionali il problema è meno evidente considerato che già oggi in alcune situazioni la percentuale di assunzioni di donne sul totale assunzioni supera il 50%. L'impegno di Eni dei prossimi anni sul tema dell'occupazione femminile sarà focalizzato anche sull'incremento delle candidature femminili nella selezione di risorse e nel rafforzamento dell'employer branding attraverso azioni mirate di women attraction. Gli strumenti attualmente impiegati a sostegno della conciliazione tra vita privata e lavorativa sono già numerosi: flessibilità oraria, disponibilità di part-time orizzontali e verticali, l'apertura di un nuovo asilo nido nella sede di Milano ed una serie di iniziative di welfare per la famiglia. È inoltre in corso di sviluppo e organizzazione il telelavoro, su cui si investirà notevolmente in futuro.
Diversa è invece l'analisi relativa alle posizioni di management e middle management, nonché per la presenza delle donne negli organi societari. Anche in questo caso i dati sono incoraggianti. In particolare, in termini di percentuale di presenza femminile nei livelli manageriali, Eni si è posizionata lo scorso anno al secondo posto tra le aziende del comparto oil&gas. Nell'ambito delle iniziative già avviate, stiamo collaborando con l'Osservatorio sul Diversity Management della SdA Bocconi per verificare la neutralità dei processi di gestione e sviluppo delle risorse umane e monitorare l'efficacia delle politiche di pari opportunità in Eni.
Un ultimo punto rilevante è quello relativo agli organi societari. Eni ha anticipato l'applicazione del dispositivo della legge iniziando a nominare nei cda e collegi sindacali delle società italiane in scadenza nel 2012 il 30% di componenti femminili attraverso l'individuazione scrupolosa di risorse pronte ad aumentare la presenza delle donne nella composizione degli organi societari di tutte le controllate di Eni, consapevoli che, al di là del rispetto formale della norma, i benefici in termini concreti saranno notevoli e il contributo all'attività operativa potrà essere assolutamente qualificato.
In un momento nel quale, per rendere la nostra economia più forte e autorevole, occorre il contributo delle energie migliori, non possiamo permetterci di perdere la partita della parità di genere per aziende che intendono esprimere un'eccellenza. E per un Paese che vuole tornare a competere e a vincere sui mercati."

martedì 8 maggio 2012

Eni: Scaroni, in 2015 supereremo produzione 2 mln barili al giorno

Da Adnkronos: "Già nel 2015 saremo in condizione di superare il nostro obiettivo storico di produzione di idrocarburi che è di due milioni di barili al giorno". Ad affermarlo, rispondendo agli azionisti nel corso dell'Assemblea, è l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni. "Se avessimo avuto dei prezzi intorno ai 70 dollari, se non ci fossero stati l'impatto della Libia e delle cessioni fatte avremmo gia' raggiunto questo obiettivo di produzione".

giovedì 3 maggio 2012

Nuovo Polo Sanitario Eni

Eni, sotto la guida di Paolo Scaroni, ha progettato e in collaborazione con il Campus Bio-Medico, ha recentemente inaugurato un nuovo Polo Sanitario nella sua sede di Roma. L’inaugurazione si è tenuta il 2 maggio alla presenza di Salvatore Sardo, Eni Chief Corporate Operations Officer, e del Presidente del Campus Bio-Medico, il Professor Paolo Arullani. Fortemente voluto da Paolo Scaroni, il Poliambulatorio, che dispone di locali interamente riqualificati e all'avanguardia, fornirà servizi di medicina del lavoro e di primo soccorso grazie ad una equipe specialistica interamente dedicata ai propri dipendenti. Il team sarà composto da oltre trenta professionisti tra medici ed infermieri, ed offrirà ai dipendenti Eni sul territorio romano assistenza sanitaria specialistica grazie alla presenza settimanale di medici dell'Università Campus Biomedico. I consulti somministrati riguarderanno molteplici discipline mediche, in particolare cardiologia, gastroenterologia, ginecologia, senologia, urologia e dermatologia. Sarà inoltre possibile prenotare controlli specialistici e strumentali in solvenza presso l'Università Campus Biomedico.

sabato 28 aprile 2012

L'effetto pensioni cambia i modelli gestionali delle aziende: ecco come lo affronta Eni

"La riforma del sistema pensionistico varata dal Governo Monti avrà effetti non solo sulla società e sull'economia del nostro Paese, ma anche sui modelli di gestione del capitale umano nelle aziende. Un incremento medio di 6-7 anni della permanenza nel mercato del lavoro comporta la necessità di nuovi strumenti per le aziende, in modo da garantire innovazione e crescita." ha spiegato Salvatore Sardo,  Chief Corporate Operations Officer dell'Eni, in un'intervista a Il Sole 24 ore.

Salvatore Sardo, Coo di Eni
Salvatore Sardo, Coo di Eni
"Ritengo che il modo in cui Eni sta affrontando questa transizione possa rappresentare un utile spunto di riflessione, non solo per gli addetti ai lavori.  - continua Salvatore - Le nostre simulazioni interne stimano, sulla base delle nuove regole pensionistiche, un innalzamento dell'età media delle risorse umane di circa cinque anni nel 2022, con oltre un terzo dei dipendenti sopra i 55 anni e una riduzione del 3% delle risorse al di sotto dei 30 anni. Ciò significa, in termini concreti, due cose: una possibile riduzione del turnover in ingresso e un aumento della vita lavorativa del nostro personale.

Come in tutte le transizioni, anche in questo caso ci sono rischi da evitare e opportunità da cogliere. Si tratta di riprogettare il modello organizzativo del lavoro e di gestione del capitale umano facendo leva sui principali punti di forza. Tra tutti, quello della valorizzazione degli intangibile assets è il più rilevante: il patrimonio di capacità, esperienza, relazioni potrà rimanere più a lungo a disposizione delle aziende ed essere l'oggetto di un sapiente trasferimento di competenze alle nuove generazioni.

È evidente, però, che per garantire un assetto equilibrato del lavoro e delle capacità bisognerà agire sull'organizzazione. Innanzitutto promuovendo una maggiore flessibilità interna e disegnando nuovi ruoli per arricchire le opportunità per chi già da tempo lavora in azienda. Il ricorso a formule contrattuali più innovative e flessibili potrà garantire maggior dinamismo, modellando l'impiego sulla base dell'esperienza acquisita nel tempo, dei bisogni e delle caratteristiche del singolo lavoratore.

In secondo luogo occorrerà rivisitare la “curva” della progressione di carriera. I più giovani dovranno non sentire i traguardi professionali come eccessivamente lontani e le risorse senior non dovranno vedere sterilizzato il supplemento di permanenza in azienda prima della pensione. Oggi, in buona parte dei modelli aziendali, i passaggi principali della crescita professionale sono concentrati nella prima parte di vita in azienda.

La curva dovrà essere più morbida e tenere in considerazione le capacità e le competenze di ciascuno.
Fin qui le leve su cui stiamo già operando. Ma la vera risorsa su cui punteremo saranno soprattutto le donne e gli uomini che contribuiscono al successo di eni e di qualsiasi altra azienda. Un cambiamento come quello che stiamo affrontando richiede due ingredienti: risorse sempre più qualificate, alle quali è nostro dovere garantire una formazione continua, e una forte responsabilizzazione dei ruoli dirigenziali e di vertice. A loro spetta soprattutto il compito di affermare una cultura della competenza, della collaborazione e della capacità di rinnovarsi.

Sullo sfondo rimane il tema di un mercato del lavoro che cambia rapidamente in Italia come nel resto d'Europa, anche in conseguenza di quella curva demografica ormai discendente di cui ho parlato. Nel caso italiano, interventi sugli ammortizzatori sociali e sulla leva fiscale potrebbero rendere l'impatto economico delle riforme meno traumatico e più vicino a quel “patto tra generazioni” che, nelle aziende come nella società, è necessario per evitare traumi o conflitti che farebbero male a tutti, giovani e meno giovani. E da cui, alla fine, usciremmo tutti sconfitti."

venerdì 27 aprile 2012

Con Paolo Scaroni, Eni main partner di Maxxi ContemporaneaMente

Sotto la guida di Paolo Scaroni, Eni collabora con Maxxi alla realizzazione della seconda edizione di ContemporaneaMente, ciclo di incontri aperti al pubblico che si terranno al Museo Nazionale del XXI secolo di Roma.

Gli incontri, fortemente voluti da Paolo Scaroni e realizzati grazie al sostegno di Eni, daranno al pubblico la possibilità di approfondire la conoscenza di figure di spicco della cultura italiana, al di là delle loro abilità e della loro produzione artistica.

Michele Campanella
Il primo incontro ha visto come protagonista il pianista Michele Campanella, considerato internazionalmente uno dei maggiori virtuosi e interpreti lisztiani.

Seguiranno altri interessanti incontri con Francesca Archibugi, affermata regista e sceneggiatrice; Niccolò Ammaniti, scrittore;  Stefano Bollani, musicista; Giovanni Minoli, giornalista e conduttore televisivo.

Nel corso di ogni appuntamento ciascun ospite farà un ritratto del proprio incontro con il mondo contemporaneo, raccontando quale è stato il libro, il film, l'opera d'arte, il brano musicale o il che ha influenzato maggiormente la sua vita e il suo modo di vedere.

(da Indietrend)

venerdì 20 aprile 2012

Paolo Scaroni sostiene lo sport: al via la 13a edizione di “Un campione per amico”

Paolo Scaroni con Eni, il Coni e il Ministero dello Sport patrocinano la 13ª edizione di "Un Campione per amico", manifestazione dedicata ai sani valori dello sport nata per volontà di campioni come Adriano Panatta, Andrea Lucchetta, Ciccio Graziani e Yuri Chechi.
Sotto la guida di Paolo Scaroni, Eni promuove l'iniziativa che coinvolgerà diecimila bambini delle scuole elementari e medie inferiori che avranno l'opportunità di conoscere alcune delle figure più importanti nella storia del nostro sport.
Questa 13a edizione si svolgerà nelle piazze di 10 città italiane e ad ogni tappa parteciperanno anche ragazzi disabili appartenenti a Onlus del territorio.
Ma Paolo Scaroni ha voluto fare di più: Eni quest'anno fornirà all'evento una nuova "fonte di energia", gli spettacoli di animazione EniScuola.
I ragazzi, oltre a giocare con gli sportivi, potranno imparare molti concetti utili sull'efficienza energetica.
Le prossime tappe dell'edizione 2012 saranno:
•    Firenze venerdì 27 aprile
•    Roma venerdì 4 maggio
•    Ancona mercoledì 9 maggio
•    Pescara venerdì 11 maggio
•    Savona mercoledì 16 maggio
•    Pavia venerdì 18 maggio
•    Udine mercoledì 23 maggio
•    Vicenza venerdì 25 maggio
•    Salerno giovedì 31 maggio

mercoledì 11 aprile 2012

Paolo Scaroni: Riforma del lavoro passo avanti importante

paolo scaroni
Paolo Scaroni, la pensa diversamente dalla gran parte dei suoi colleghi imprenditori. E per uscire fuori dal coro delle lamentele confindustriali, sceglie la stessa testata internazionale alla quale si era rivolta anche Emma Marcegaglia, il Financial Times.
«Non otteniamo il 100% di quello che attendevamo» ma – dice – sull’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori la riforma del lavoro fa «un importante passo avanti e non uno indietro». Scaroni, facendo riferimento evidentemente a Marco Biagi, ricorda: «C’è chi è morto per l’articolo 18. È stato un tema tragico per questo Paese». Con questa riforma, sottolinea Scaroni, «l’Italia non sarà da domani il Texas quanto a competitività del lavoro», ma sicuramente «ci porta più vicini all’Europa continentale».
(da ultimaora.net)

sabato 31 marzo 2012

Paolo Scaroni sulla modifica all’Art. 18: “un grande passo avanti”


Paolo Scaroni, l’amministratore delegato di Eni, intervistato dal Financial Times, ha sostenuto che, l’articolo 18 è storicamente un argomento sensibile per il paese e i suoi lavoratori. Diversamente da Confindustria ha anche affermato che la modifica  “forse non è al cento per cento quella che ci attendevamo ma è un grande passo avanti, non un passo indietro”. Proseguendo nell’intervista l’amministratore delegato ha anche spiegato che pur non essendo questa la soluzione definitiva in termini di competitività, sarà di grande aiuto nel raggiungere gli standard dell’Europa continentale.

lunedì 26 marzo 2012

Per Eni nuovo e importante successo in Mozambico

Eni, la società guidata da Paolo Scaroni, annuncia una nuova scoperta giant di gas naturale nell' Area 4 dell' offshore del Mozambico, effettuata nel prospetto esplorativo Mamba Nord Est 1.

I risultati del pozzo, perforato nella parte orientale dell'Area 4, sono di particolare importanza in quanto incrementano di almeno 283 miliardi di metri cubi (10 trillion cubic feet, tcf) il potenziale delle risorse dell'Area 4, dei quali 226 miliardi di metri cubi (8 tcf) in nuove strutture di pertinenza esclusiva dell'area stessa.
La nuova scoperta aumenta ulteriormente il potenziale complessivo dell' Area 4, valutato attualmente in almeno 1.133 miliardi di metri cubi di gas in posto (40 tcf).

Mamba Nord Est 1 e' stato perforato in 1.848 metri di acqua e ha raggiunto la profondità complessiva di 4.560 metri. Il pozzo e' localizzato 15 chilometri a nord est di Mamba Sud 1, 12 chilometri a sud est di Mamba Nord 1 e a circa 50 chilometri dalla costa di Capo Delgado .

Mamba Nord Est 1 ha incontrato 240 metri di mineralizzazione a gas in reservoir multipli di età oligocenica ed eocenica di ottima qualità e ha provato l'esistenza di continuità e comunicazione idraulica tra i reservoir dei pozzi Mamba Nord 1 e Mamba Sud 1.

Durante il 2012 Eni ha in programma la perforazione di almeno altri 4 pozzi in strutture adiacenti per completare l'accertamento del potenziale addizionale del complesso esplorativo Mamba dell'Area 4.

Eni e' operatore nell'Area 4 con 70 percento di quota. Gli altri partner della Joint venture sono Galp Energia (10%), KOGAS (10%) and ENH (10%, portata in fase esplorativa).

giovedì 22 marzo 2012

Eni lancia le nuove Eni station

"Parte oggi eni station , un nuovo modo di concepire la stazione di servizio: non più soltanto il luogo dove fare rifornimento di carburante, ma un "mondo" aperto 24 ore su 24, sette giorni alla settimana, con un'offerta completa di prodotti, servizi e soluzioni pensate per semplificare la vita e soddisfare le diverse esigenze dei propri clienti.

In linea con i cambiamenti introdotti dalle recenti liberalizzazioni, eni lancia una serie di nuove iniziative che riguardano sia l'offerta di carburanti sia i prodotti e i servizi non-oil. Cambia così la filosofia delle 4.500 stazioni di servizio presenti in Italia, in fase di rinnovamento per l'imponente piano di restyling e rebranding dal marchio agip a eni. E la società guidata da Paolo Scaroni lo comunica ai consumatori italiani con una nuova campagna di comunicazione, on air da oggi.

Prodotti e servizi, di cui si arricchiranno nei prossimi mesi le eni station , saranno oggetto di una serie di campagne specifiche, tutte coerenti con il nuovo linguaggio di comunicazione che porta la firma eni station, un mondo che si muove con te. L'impegno del leader di mercato è offrire una rete di stazioni in continua evoluzione, che accompagni il consumatore di oggi e sappia anticipare le esigenze di domani.

L'eni station intende infatti posizionarsi comela migliore scelta possibile in quanto coniuga l'efficienza e l'innovazione di una rete moderna e funzionale con l'accoglienza e la vicinanza ai clienti: valori che da sempre caratterizzano le stazioni di servizio del Cane a sei zampe in ottantacinque anni di storia sulle strade e autostrade italiane.

L' eni station vuole eccellere rispetto ai migliori standard europei, con prodotti innovativi frutto della ricerca eni; con livelli di automazione d'avanguardia per agevolare e velocizzare il self service e i pagamenti; con un servizio cortese e accogliente per quanti preferiscono rimanere in auto o desiderano fare una pausa con i servizi di ristorazione e lavaggio: il tutto nell'ambito di un sistema di fidelizzazione, imperniato sul programma you&eni, sempre più dinamico, innovativo e vantaggioso." (da Comunicato stampa Eni)

venerdì 16 marzo 2012

Paolo Scaroni annuncia il Piano Strategico 2012-2015

Paolo Scaroni ha presentato ieri alla comunità finanziaria il Piano Strategico 2012- 2015 di Eni.

Eni conferma nel nuovo piano un'elevata crescita della produzione di idrocarburi con un forte contributo derivante dai successi esplorativi, il rafforzamento della leadership nel mercato del gas italiano ed europeo, un ambizioso programma di riduzione dei costi mirato al recupero di redditività nella R&M e una ristrutturazione della chimica finalizzata al ritorno a risultati positivi.

Exploration & Production

Eni conferma la propria strategia di crescita della produzione di idrocarburi con un tasso di incremento medio annuo di oltre il 3% nel periodo 2012- 2015, in uno scenario di prezzi del petrolio più elevati rispetto al piano precedente (90 $/bbl per 2012 e 2013 e 85 $/bbl nel 2014 e 2015).

La strategia di crescita è basata su programmi di sviluppo per linee interne, sostenuta soprattutto dal contributo proveniente da cinque aree chiave, quali Russia (penisola di Yamal), mare di Barents, Kazakhstan, Venezuela e la regione dell'Africa sub-sahariana, oltreché sul rapido recupero della produzione libica a livelli ante crisi.

Alla fine del quadriennio, il contributo di produzione dei principali progetti in start up sarà pari a 700.000 barili di olio equivalente al giorno, l'80% dei quali deriverà da progetti giant, caratterizzati da un plateau produttivo costante e duraturo nel tempo.

Oltre l'orizzonte di piano, la crescita sarà garantita da ulteriori fasi di sviluppo di giant esistenti e nuovi start up, tra i quali lo sviluppo completo dei progetti di Junin 5 e Perla in Venezuela, Skrugard-Havis nel Mare di Barents e lo start-up del progetto in Mozambico. Il rilevante portafoglio di progetti di sviluppo consente di prevedere una crescita di circa il 3% medio annuo tra il 2015 e il 2021.

Gas & Power

Eni ha concluso le rinegoziazioni contrattuali con i principali fornitori, Sonatrach e Gazprom, migliorando i propri costi di approvvigionamento e la propria flessibilità contrattuale.

Lo scenario del mercato del gas europeo sarà difficile nel breve periodo e il prezzo del gas spot rimarrà a sconto rispetto a quello dei contratti oil linked, determinando una continua pressione competitiva sul mercato.

La situazione è attesa in graduale recupero nel medio e lungo termine: l'incremento della domanda, guidata dalla ripresa economica e dall'aumento dei consumi di gas per carburanti insieme alla diminuzione strutturale dell'offerta, contribuiranno al miglioramento dello scenario del gas in Europa.

Il portafoglio diversificato dei contratti di approvvigionamento di Eni rappresenta un forte vantaggio competitivo al fine di affrontare le difficoltà dello scenario di breve periodo e cogliere le opportunità di profitti nel medio/lungo termine.
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Il target al 2015 è quello di aumentare le vendite in Europa ai clienti business del 18% e quelle ai clienti retail del 28%.

Refining & Marketing

La domanda di prodotti sarà stabile o in declino nell'arco del piano a causa della persistente sovraccapacità di raffinazione nel mondo e in particolare nel bacino Mediterraneo.

Nella raffinazione, Eni intende incrementare la flessibilità degli impianti ottimizzando i cicli produttivi, riducendo i costi e valorizzando le tecnologie proprietarie. L'avvio dell'impianto con tecnologia EST nella raffineria di Sannazzaro è atteso per la fine del 2012.

Nel marketing, Eni migliorerà i risultati grazie a nuovi prodotti premium, al re-branding del network di distribuzione, alla completa automazione di alcune stazioni di servizio e all'espansione delle attività non-oil.

Il target al 2015 è di un miglioramento dell'EBIT di 550 milioni di euro.

Chimica

Lo scenario europeo della chimica di base è caratterizzato da una crescente pressione sui prezzi. La strategia di Eni prevede la rifocalizzazione su prodotti a maggior valore aggiunto, con un target di crescita delle vendite in questo ambito del 50%, e investimenti nella riconversione di alcuni impianti, come il progetto Matrica, in joint venture con Novamont, che prevede la realizzazione a Porto Torres di un impianto di prodotti bio-chimici tra i più grandi al mondo.
Eni si impegnerà inoltre nell'espansione delle attività in mercati emergenti attraverso partnership strategiche e continuerà a promuovere iniziative di miglioramento dell'efficienza di impianti e processi.

Il miglioramento atteso dell'EBIT è di oltre €400 milioni nel 2015.

Piano di investimenti e programma di efficienza

Eni prevede investimenti per 59,6 miliardi di euro nel quadriennio 2012- 2015. Oltre il 75% sarà destinato alle attività upstream, in particolare allo sviluppo di progetti quali Zubair, Junin 5, Perla, Goliat e Kashagan, che sosterranno la crescita produttiva nell'arco del piano e negli anni a seguire.
Sul fronte dell'efficienza, Eni rilancia gli obiettivi di riduzione dei costi. Nel quadriennio verranno realizzati risparmi di 1,6 miliardi di euro che, sommati ai risultati conseguiti dal 2004 a oggi, porteranno a un risparmio totale di 5 miliardi di euro. Questo obiettivo sarà conseguito attraverso l'ottimizzazione del sistema di approvvigionamento, razionalizzazioni nella logistica e nel downstream e maggiore efficienza in termini di forza lavoro. Gli obiettivi del piano strategico non tengono in considerazione gli impatti di un deconsolidamento di Snam, che avverrà nell'arco di piano, in quanto i tempi e le modalità di separazione non sono ancora definiti.

giovedì 15 marzo 2012

Eni: il CdA delibera emissione obbligazionaria

Il Consiglio di Amministrazione Eni, riunitosi questa mattina, ha deliberato l'emissione di uno o più prestiti obbligazionari, da collocare presso investitori istituzionali, per un ammontare complessivo fino a 3 miliardi di euro o equivalente in altra valuta, da emettersi in una o più tranche entro il 15 marzo 2013.
Le emissioni perseguono l'obiettivo di mantenere una struttura finanziaria equilibrata per quanto attiene il rapporto fra indebitamento a breve e a medio-lungo termine di Eni.
I prestiti potranno essere quotati presso uno o più mercati regolamentati.