Eni sta considerando di realizzare alcuni impianti di energia nucleare per il Medio Oriente. Scaroni ha aggiunto che Egitto e Algeria sono tra i possibili candidati.
“I due colossi energetici Total ed Eni intendono offrire il loro aiuto per costruire delle centrali nucleari in Medio Oriente, in modo da trovarsi poi in una posizione più forte per trattative in progetti che rigardino il petrolio e il gas. Lo riferisce il Financial Times, che cita gli amministratori delegati delle due società. Secondo l'articolo, la francese Total spera di riuscire ad assicurarsi, come risultato, migliori condizioni e accesso all'industria del petrolio e del gas dei paesi e anche Eni sta pensando di seguire questa strada.”
Leggi l’articolo su “Reuters Italia” (09/07/2008)
“Eni e la francese Total, ciascuna per suo conto, stanno considerando la possibilità di realizzare impianti nucleari per i paesi del Medio oriente. Lo rivela il Financial Times, in un lungo articolo d'apertura in cui si cita l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni e quello di Total, Christophe de Margerie. Secondo il Ft la scelta di Total e Eni segnerebbe «un controverso cambiamento in un'industria estromessa da molti dei principali giacimenti di gas e petrolio». «Total - rivela de Margerie al giornale britannico - intende collaborare alla costruzione di impianti nucleari, per negoziare condizioni più favorevoli e l'accesso all'industria del petrolio e del gas con paesi con cui abbiamo relazioni da lungo tempo». Scaroni, scrive il Ft, «sta pensando di seguire l'esempio di Total» e considera «Egitto e Algeria come possibili candidati».”
Leggi l’articolo su “Il Sole 24 Ore” (09/07/2008)
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