Il Memorandum firmato oggi rappresenta un'ulteriore testimonianza dell'approccio che Eni adotta nei confronti dei Paesi in cui opera, volto a favorire lo sviluppo economico e sociale delle comunita' locali.
Salekhard, 30 settembre 2008 – Il Governatore della regione autonoma dello Yamalo-Nenets (Federazione Russa), Yury Neyolov, e l'Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, hanno firmato oggi un Memorandum d'Intesa che pone le basi per l'elaborazione e la realizzazione di progetti sociali e culturali nella regione.
Eni e le Autorità regionali dello Yamalo-Nenets si impegnano, tra le altre cose, a promuovere iniziative congiunte nel campo della formazione del personale qualificato nel settore oil & gas, a contribuire allo sviluppo di iniziative di beneficenza e sponsorizzazione e a collaborare nella realizzazione di iniziative culturali e sportive da svolgersi nelle province della regione autonoma dello Yamalo-Nenets.
Attraverso questo accordo, le organizzazioni regionali dello Yamalo-Nenets, regione autonoma della Federazione Russa che vanta il più alto tasso di produzione di gas al mondo, potranno stabilire relazioni stabili e durature con le strutture Eni che operano sul territorio e intraprendere future iniziative di collaborazione nell'ambito sociale oltre che economico.
Il Memorandum firmato oggi rappresenta un'ulteriore testimonianza dell'approccio che Eni adotta nei confronti dei Paesi in cui opera, improntato allo sviluppo delle risorse energetiche nel contesto di una costante attività volta a favorire lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali. Un modello di collaborazione che ha contribuito a fare di Eni la prima compagnia oil & gas a livello mondiale in termini di sostenibilità del business, come stabilito recentemente dal Dow Jones Sustainability World Index, il primo e più prestigioso indice borsistico mondiale di valutazione della responsabilità sociale delle imprese.
Eni è presente nella regione dello Yamalo-Nenets dall'aprile del 2007, quando, attraverso il consorzio EniNeftegaz (Eni 60% ed Enel 40%), rinominato poi SeverEnerghia, ha acquisito il secondo lotto messo all'asta nel processo di liquidazione di Yukos, comprendente le società Arctic Gas, Urengoil e Neftegaztechnologia oltre ad alcuni asset produttivi di gas e condensati.
martedì 30 settembre 2008
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