"L'esposizione a Porto Ercole del San Giovanni Battista di Caravaggio è la più recente testimonianza dell'impegno di eni nella promozione della cultura. Nella tradizione di questa grande azienda c'è da sempre la passione per le sfide. Siamo stati tra i primi a immaginare che le nostre capacità di essere attori nell'energia potessero portare buoni risultati anche in un mondo apparentemente lontano dal nostro, come quello delle arti, dello spettacolo e della scienza.
Nel corso degli ultimi anni abbiamo scommesso su una formula espositiva originale che prevede, come nel caso del San Giovanni, la presentazione di un'unica opera e la realizzazione di strumenti di approfondimento che ne mettano in luce le caratteristiche, la storia, gli aneddoti. Abbiamo dimostrato di essere innovativi e di averela capacità di progettare eventi culturali, dalla fase di ideazione, alla comunicazione, fino alla loro diffusione sul territorio.
Tutto ciò è stato possibile grazie a una strategia basata sul rovesciamento del vecchio concetto di sponsorship a favore di una visione più attiva, dinamica e consapevole del rapporto tra impresa e cultura. L'evento di Porto Ercole è dunque segno di una volontà che va ben oltre la promozione di un marchio: è la consapevolezza dei benefici della cultura sulla società, un messaggio su cui vale la pena investire ancora per alimentare con nuova linfa lo sviluppo di domani."
Sono le parole di Paolo Scaroni sulla mostra-evento Michelangelo Merisi da Caravaggio "Chiuder la vita", ospitata fino al 18 agosto 2010 presso la chiesa di Sant'Erasmo di Porto Ercole.
L’iniziativa ha anche una pagina su Facebook, gestita direttamente dallo storico dell’arte Mauro Di Vito: http://www.facebook.com/pages/Caravaggio-a-Porto-Ercole/134937293206088?v=wall
mercoledì 21 luglio 2010
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1 commenti:
Condivido pienamente il suo punto di vista. Buona idea, sono d'accordo con lei.
E 'vero! Mi piace questa idea, sono pienamente d'accordo con te.
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