In una conferenza stampa, Paolo Scaroni ha reso noti i termini degli accordi stipulati con Gazprom. La cessione del 20% di Gazprom Neft da Eni a Gazprom è un’operazione pari a 4,2 miliardi di dollari, ovvero stando alle parole di Paolo Scaroni il prezzo pagato da Eni più gli interessi.
I memorandum sottoscritti a Mosca prevedono la possibilità di collaborazione sia in territorio russo sia al di fuori. Sono stati invece rimandati di qualche giorno gli accordi in merito al South Stream per i giacimenti Eni-Enel. Con Rosneft invece
(ovvero la Gazprom del petrolio) sono stati firmati accordi per la cooperazione sia nell’upstream sia nel downstream. Per il settore elettrico due memorandum con InterRao danno il via a gruppi di lavoro su comuni in Russia e paesi terzi.
L’operazione appena conclusasi a Mosca è stata, secondo Paolo Scaroni, un’operazione mondiale, "che non ha come obiettivo l'Italia in modo particolare ma traguarda casomai la nostra presenza in Europa". Tuttavia, gli accordi stipulati con la Russia avranno ripercussioni positive sul consumatore italiano e sulla sicurezza degli approvvigionamenti in Italia.
mercoledì 8 aprile 2009
Eni-Gazprom: i dettagli
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