Business week ha dedicato un editoriale a Paolo Scaroni, quale amministratore delegato di Eni, una delle società più potenti nel panorama dell’Oil&Gas. L’articolo prende in esame le politiche di Scaroni intraprese su diverse fronti con paesi in cui altre grandi compagnie non hanno voluto entrare.
Mentre le compagnie petrolifere preferiscono non intraprendere l’avventura delle centrali elettriche, visto che garantisce rendimenti più bassi rispetto al petrolio e al gas, Paolo Scaroni ha sfruttato proprio progetti riguardanti l’energia elettrica per stringere legami e firmare accordi con i Paesi in cui Eni opera o intende operare. Paolo Scaroni, illustrando la sua strategia per “conquistare le anime delle persone” ha dichiarato infatti che per poter sfruttare il petrolio che appartiene ad un determinato Paese bisogna essere percepiti come partner. In Paesi come il Congo, la strategia di Scaroni si è rilevata vincente: la produzione dell’Eni è infatti aumentata nell’ultimo anno del 3,5% mentre gli altri grandi operatori del petrolio hanno visto al loro produzione anche di gas in calo. L’Eni di Paolo Scaroni ha registrato d’altra parte una crescita della produzione pari al 70% negli ultimi dieci anni, un aumento che l’ha resa la settima compagnia petrolifera occidentale. Pochi possono davvero eguagliare Paolo Scaroni e l’Eni, se vengono considerati i rapporti che è riuscito a intrattenere con Paesi difficili,quali Congo, Russia, Iraq.
venerdì 10 aprile 2009
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