Una settimana fa si erano incontrati per definire gli asset dello sviluppo e dell’implementazione del gasdotto Rrussia-Sud Europa. Paolo Scaroni, AD di Eni, insieme all’ad di Enel, al presidente di Gazprom avevano firmato l’intesa per il South Stream, con l’accordo di un avvio immediato dell’approvazione dei piani e l’adeguamento necessario delle licenze minerarie.
È fresca di ieri, però, la notizia, apparsa su un quotidiano russo secondo cui la Gazprom, a fronte dell’attuale crisi finanziaria, che potrebbe influenzare le sue performance, avrebbe fatto slittare al 2015 la data effettiva, nonostante il responsabile dell'International business department di Gazprom abbia garantito che il South Stream rimarrà in cima alle priorità.
venerdì 7 novembre 2008
Eni: slitta il South Stream?
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