In occasione dell’inaugurazione del collegio d’eccellenza Torrescalca, che si trova a pochi passi del Politecnico, Paolo Scaroni non ha perso l’occasione di discutere di crisi e di petrolio, seppur con toni più che ottimistici. L’ad di Eni ha infatti sostenuto che è probabile un calo ulteriore del prezzo del petrolio, nonostante l’azione dell’Opec di tagli alla produzione. “Dipende molto da cosa deciderà l'Opec al Cairo il prossimo 27 novembre, mancano 5 giorni (…) Penso che non taglieranno il 27 ma potrebbero preparare un taglio qualche giorno dopo".
La crisi economica non sembra invece preoccuparlo: l’Italia, secondo Scaroni si trova in una posizione migliore rispetto agli altri Paesi. Poiché il consumatore italiano è meno indebitato, e l’80% ha una casa di proprietà, si trova “in una posizione più sicura per affrontare un momento difficile”. Inoltre il nostro paese, ha un sistema bancario che “si è rivelato in fasi come queste più solido e non ha fatto operazioni spericolate”. Considerando poi i due fatti in relazione, Paolo Scaroni sostiene che il calo dei prezzi del greggio porterà per il prossimo anno ciascuna famiglia europea ad avere 2mila euro in più per altri consumi: i minori costi energetici possono rappresentare “risorse in grado di rivitalizzare l’economia” aiutando a superare l’attuale crisi economica.
lunedì 24 novembre 2008
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