Gli accordi di intesa stipulati ieri permettono ad Eni di differenziare i rischi del proprio portafoglio esplorativo, consentendo al contempo di intraprendere nuove iniziative esplorative.
A Bogotà, ieri, l’Eni di Paolo Scaroni, è riuscita a firmare due accordi con la compagnia petrolifera di stato. Il primo permetterà a Ecopetrol l’ingresso in alcune licenze esplorative, del portafoglio Eni, nel golfo del Messico. Con un investimento pari a 220 milioni di dollari e sostenendo i costi di perforazioni, la compagnia colombiana otterrà circa il 25% della partecipazione in 5 pozzi che saranno perforati entro 4 anni.
Il secondo consiste in un Memorandum of Understanding per rafforzare la cooperazione tra le due società, attraverso la creazione di una joint venture per stabilire la possibilità per Ecopetrol di partecipare ad altre iniziative esplorative. Eni è tra i principali produttori in America, grazie ad una capacità produttiva quotidiana di 100mila barili di olio, oltre ad avere partecipazioni in più di 150 licenze in Alaska ed essere presente con attività esplorative e produttive di idrocarburi in 5 paesi del sud america, cui si aggiunge ora la Colombia.
venerdì 21 novembre 2008
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