In occasione del convegno italo-libico che si è tenuto a Roma il 30 ottobre, l’ad di Eni ha sostenuto che tra la sua società e la Libia esiste una partner strategica, sia per il petrolio sia per il gas, che si sta consolidando con l’avvio di numerose iniziative nel settore energetico.
Il primo accordo tra i due paesi risale al ’59 con Enrico Mattei. A partire dagli inizi degli anni ‘70 iniziarono le grandi produzioni, tanto che da tempo, secondo le parole di Paolo Scaroni. “Eni è il primo produttore internazionale di petrolio e gas in Libia, e per Eni la Libia è il primo paese di produzione nel mondo".
Durante il convegno, Paolo Scaroni ha posto l’accento sul fatto che "Il gas sta diventando sempre più un prodotto energetico strategico per l'Italia e per l'Europa, e la Libia è riuscita a ritagliarsi un suo ruolo all'interno del duopolio Algeria-Russia che sono le fonti di approvvigionamento del nostro continente".
Scaroni ha continuato sottolineando che le iniziative messe in atto, oltre a “richiedere risorse umane, fondi, knowhow e tecnologia” richiedono anche necessariamente un accordo politico molto forte.
L’azione di Eni in Libia per gli idrocarburi è accompagnata da iniziative sociali che in 7 anni hanno condotto ad un investimento pari a 150milioni di dollari nella formazione dei neolaureati, nella costruzione di infrastrutture ospedaliere e scolastiche fino alla conservazione e ripristino di siti di interesse archeologico.
martedì 4 novembre 2008
Scaroni con la Libia accordo molto forte
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