L’Angola, nonostante sia uno dei Paesi più poveri al mondo (è al 160esimo posto, su 177) ricopre un ruolo fondamentale per le industrie del petrolio, essendo il primo paese produttore del contenente africano.
Anche l’Eni di Paolo Scaroni è tra le aziende italiane presenti sul territorio, con interessi che risalgono a 30 anni fa e con un’estrazione giornaliera pari a 135.000 barili. Nell’agosto 2008 Paolo Scaroni ha concordato con la Sonagol, l’azienda statale, un programma di sviluppo matteiano che prevede non solo possibilità di estrazione per Eni ma anche l’impegno nello sviluppo delle infrastrutture energetiche e nella produzione di biofuel, sfruttando le eccedenze di produzioni agricole non destinate all'uso alimentare.
Il programma di cooperazione che sta mettendo in atto Paolo Scaroni, a esempio di quanto fece Enrico Mattei, prevede infatti che l’Eni non intervenga in altri Paesi solo quale società estrattrice di petrolio ma che dia supporto a programmi di sviluppo culturale e sociale nei Paesi ospitanti. Lo ha fatto in Russia e in Congo, così come in Angola e in Sud America.
Il programma di Scaroni si riconosce sia negli interventi all’estero sia in quelli Italiani: a partire dalla mostra del Caravaggio passando per la sponsorizzazione del Los Angeles Film, Fashion and Art Fest, per arrivare alla campagna più importante di Eni degli ultimi anni, 30percento che offre una serie di consigli per risparmiare quotidianamente.
mercoledì 11 febbraio 2009
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