Secondo fonti Reuters, Paolo Scaroni a fine gennaio avrebbe scritto personalmente una lettera al premier Berlusconi in merito al gasdotto Tag. Nella missiva l’amministratore delegato dell’Eni comunicava al presidente del consiglio che la commissione dell’Unione Europea pretendeva la dismissione completa del gasdotto Tag. Scaroni inoltre, chiedeva l’intervento diretto da parte del governo a fronte della considerazione che il Tag costituisce un asset strategico per l’Eni e per l’Italia.
La conclusione della lettera corrisponde ad una chiara posizione di Paolo Scaroni, che sottolinea di non poter aderire alle condizioni poste dalla Commissione europea. Secondo Scaroni infine, la separazione delle reti è “dannosa per la sicurezza degli approvvigionamenti e per la tenuta del sistema energetico europeo"
martedì 10 febbraio 2009
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