Fra un mese sarà reso noto se l’Eni di Paolo Scaroni si sarà aggiudicata il contratto relativo al giacimento petrolifero iracheno. Il governo di Baghdad esaminerà le offerte presentate dalle compagnie nei prossimi giorni decidendo poi a chi assegnare la commessa. Paolo Scaroni, in qualità di amministratore delegato di Eni, è uno di tre operatori in gara insieme alla Nippon Oil e alla Repsol.
Secondo quanto dichiarato dal ministero del petrolio il giacimento di Nassiriya avrebbe riserve per quasi 4 miliardi e mezzo di barili, con un potenziale di produzione pari a circa di 300.000 barili al giorno di greggio.
Secondo Paolo Scaroni invece i barili potrebbero essere molti di più fino a 1 milione al giorno. L’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, si era già dichiarato fiducioso in merito all’assegnazione del giacimento in questione, soprattutto perché come aveva dichiarato è un giacimento che Eni conosce molto bene in cui ha svolto studi geologici e ipotesi di sfruttamento anche in collaborazione con personale iracheno.
giovedì 19 febbraio 2009
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