Era presente come firmatario anche Paolo Scaroni, ad di Eni, presso la sede del dicastero dello sviluppo economico, dove è stato siglato alla presenza del ministro Scajola, il nuovo accordo con gli orientamenti di sviluppo, di tutela amibientale e di investimenti delle aziende nell’area petrolchimica di Ferrara. Un accordo importante, soprattutto in tempo di crisi, quando l’Italia è in svantaggio rispetto agli altri Paesi europei a causa del costo più alto del metano e dell’energia elettrica.
L’accordo rappresenta l’impegno a proseguire nella riqualificazione del polo chimico di Ferrara: gli investimenti ambientali e produttivi legati all’accordo del 2001 hanno già prodotto infatti, a detta di tutte le parti coinvolte, un consolidamento della realtà industriale, con un netto miglioramento nelle condizioni di sicurezza e in quelle ambientali.
Eni si è impegnata, per quanto riguarda la Turbogas, a diminuire ulteriormente le emissioni atmosferiche di ossidi di azoto rispetto ai vincoli indicati nel 2002 con la Valutazione di impatto ambientale. Una dimostrazione di quanto l’ad Paolo Scaroni continui nella strategia di sviluppo sostenibile che sta contraddistinguendo il suo mandato, rinnovato proprio nel 2008.
giovedì 11 dicembre 2008
Scaroni firma l’accordo sul petrolchimico a Ferrara
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