giovedì 8 gennaio 2009
Differenziare gli approvvigionamenti: consumatori concordi con Eni
Di fronte alla crisi del gas tra Russia e Ucraina, l’unica soluzione per l’Italia è quella di accelerare la costruzione di rigassificatori e l’approvvigionamento attraverso nuovi gasdotti. La crisi Kiev-gazprom è infatti una crisi che dura da anni e che periodicamente conduce al taglio di rifornimenti di gas all’Ucraina e di conseguenza all’Europa. Una crisi che solo due anni fa aveva lasciato europa e Italia “ al freddo”. Già due anni fa, Paolo Scaroni aveva sostenuto l’esigenza di diversificare gli approvvigionamenti e di costruire rigassificatpri per il metano liquido, un’esigenza che l’Eni, sotto spinta proprio del suo amministratore delegato Scaroni, aveva affrontato proprio a partire da quella data con la differenziazione di approvigionamenti. A chiedere oggi soluzioni per rendersi “autonomi”sono invece due associazioni di consumatori preoccupati delle continue crisi sul fronte russo
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