Paolo Scaroni può ritenersi soddisfatto visto che, a dispetto di crisi e di segni negativi, Eni e Saipem già a partire dal 29 dicembre hanno segnato rialzi positivi.
Grazie alla ripresa del prezzo del greggio che sfiora i 40 dollari al barile, per effetto del conflitto nella striscia di Gaza, Eni e la controllata Saipem aprono molto bene anche il 2009: il 2 gennaio infatti Eni ha chiuso in rialzo del 4% e Saipem è salita del 3%. E stamani la tendenza di venerdì scorso è stata mantenuta: l’Eni di Paolo Scaroni sale infatti dell'1% all'interno di un settore che nella UE guadagna più del 2%.
lunedì 5 gennaio 2009
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