Sono stati avviati da Eni due nuovi progetti di sviluppo nel golfo del Messico,
parte degli Stati Uniti, nella cosiddetta Greater Longhorn Area, il cui potenziale sembra essere, in termini di riserve e risorse esplorative, di circa 100 milioni di barili di olio equivalente. L’Eni è presente nell’America del nord con licenze di esplorazione sia nel golfo del Messico sia nell’Alaska.
I due nuovi progetti offrono all’Eni di Paolo Scaroni la possibilità di confermare la propria presenza nell’area del Mississipi Canyon. La piattaforma operata dal colosso a sei zampe,guidata da Scaroni diventerà infatti un Hub di petrolio e gas ai confini dello Shelf del Golfo del Messico
giovedì 29 gennaio 2009
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