Paolo Scaroni ha finalizzato l’acquisizione di 6 licenze esplorative nel Gabon, di cui due nel bacino settentrionale in acque convenzionali, mentre le rimanenti nel bacino onshore del paese: la superficie complessiva è di 8.000 chilometri quadrati. Le licenze sono state attribuite per una prima fase esplorativa della durata di 4 anni, rinnovabili poi per un periodo altrettanto lungo. L’intervento di Eni in Gabon, in cui era già stata presente per 7 anni a partire dal 1987, rafforza la posizione della società di Paolo Scaroni nella regione sub-sahariana, dove conduce attività di esplorazione e produzione (in Angola, Congo, Nigeria e Mozambico) con una produzione complessiva di 350mila barili al giorno.
L’intesa è stata sviluppata secondo il modello di cooperazione matteiano: il business tradizionale della società energetica del nostro Paese, verrà integrato da attività di sostenibilità del territorio. A fianco degli investimenti necessari per valorizzare le risorse energetiche del Paese africano, saranno così sviluppate attività a supporto delle comunità locali e progetti per favorire la formazione e la ricerca e sviluppo. Sotto l’egida di Enrico Mattei, l’Eni di Paolo Scaroni porta avanti da anni una serie di attività volte al sociale e allo sviluppo sostenibile: dalla storica fondazione Mattei dedita alla ricerca per uno sviluppo sostenibile, passando per l’organizzazione di eventi culturali in Italia dedicati ai maestri del nostro Paese, fino agli ultimi accordi con i Paesi Africani e sud Americani, che prevedono un sostegno alle attività locali e al loro sviluppo.
lunedì 5 gennaio 2009
Eni: modello di cooperazione matteiano in Gabon
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