Paolo Scaroni: L’energia gioca un ruolo sempre più centrale nello sviluppo dell’economia mondiale, e tutto lascia pensare che sarà così per molti decenni a venire. La sfi da che ci pone il nuovo millennio è quella di produrre tutta l’energia che serve per lo sviluppo del nostro pianeta rispettando l’imperativo di preservare il delicato equilibrio ambientale. Per rispondere a questa sfi da, industria e mondo scientifi co devono unire gli sforzi per cercare nuove strade. Da questa fi losofi a nasce Eni Award, che continua il percorso iniziato con il premio Eni Italgas che lei, Professor Heeger, ha vinto nel 2006 per la sua ricerca sulle celle solari a polimeri.
Alan J. Heeger : Aver ricevuto il premio è stato fonte di grande orgoglio, come anche per i tanti colleghi che negli anni sono stati insigniti del riconoscimento. Come sa ho avuto anche l’onore di ricevere ilpremio Nobel. Il riconoscimento premiava 30 anni di lavoro, e mi ha ovviamente fatto molto felice, ma è stato altrettanto meraviglioso ricevere un premio per le ricerche che ho compiuto in anni più recenti.
Paolo Scaroni : Le sue parole non possono che farmi piacere. Eni Award è nato proprio per incentivare e diffondere le ricerche che in tutto il mondo vengono compiute su temi così delicati e centrali come quelli dell’energia e dell’ambiente.
Alan J. Heeger : Sicuramente il premio raggiunge questi obiettivi. Nel mio caso ad esempio è stato un autorevole riconoscimento dell’importanza del fotovoltaico, dando rilievo all’opportunità che le celle solari a polimeri rappresentano nel campo delle fonti energetiche alternative. Mi auguro che sia un incentivo per i miei colleghi in tutto il mondo a contribuire alla nostra ricerca. La collaborazione potrà essere una valore aggiunto del premio che ci potrebbe aiutare a risolvere i problemi a cui non abbiamo ancora trovato risposta.
Paolo Scaroni : L’utilizzo dell’energia solare è una delle fonti alternative più promettenti, sebbene i tradizionali pannelli a silicio non siano certo una tecnologia risolutiva. Eni ha individuato proprio nel solare una delle fonti rinnovabili di energia su cui concentrare gli sforzi di ricerca nell’area che abbiamo ribattezzato Along with Petroleum. Per ottimizzare questo impegno, abbiamo dedicato a queste attività una specifica istituzione: il Centro di Ricerca Donegani di Novara che è stato rinominato “Centro di ricerca per le Energie non Convenzionali”. L’innovazione tecnologica, sia nelle fonti energetiche tradizionali che costituiscono il nostro core business, sia in quelle alternative e non convenzionali, è una leva sempre più importante per creare valore per i nostri azionisti.
Alan J. Heeger : Le tecnologie prima crescono lentamente, e poi prendono il volo. Io credo che con il fotovoltaico siamo proprio a questo punto e che stia diventando qualcosa di realmente importante. Una delle barriere è rappresentata dai costi elevati. Per cui, se riusciamo ad abbattere i costi con l’utilizzo di celle solari polimeriche, si può presagire un ampio sviluppo della tecnologia fotovoltaica.
Paolo Scaroni : In attesa che sulle fonti energetiche alternative si sviluppino soluzioni davvero innovative, abbiamo avviato attività che puntano ad integrare fonti fossili e rinnovabili per soddisfare il bisogno di energia mondiale con il minimo impatto ambientale.
Alan J. Heeger : La reputo una saggia politica. Certo continueremo a usare il petrolio come fonte di energia per molti anni a venire. Quello che speriamo è che l’energia solare abbia un ruolo sempre più importante. Con la crescita dell’energia fornita dal fotovoltaico, potremo destinare il petrolio ad un utilizzo nel campo della chimica, per costruire nuovi materiali plastici, per creare prodotti
farmaceutici. Questi prodotti, derivati del petrolio, sono estremamente importanti per la nostra società, per cui ci sono molte ottime ragioni per non bruciare questa materia prima così versatile. Abbiamo bisogno di sviluppare le nuove fonti energetiche soprattutto perché il fabbisogno energetico dell’umanità è in costante crescita. Tuttavia ritengo importante imparare a risparmiare, dovremmo essere tutti più attenti, più frugali nell’uso dell’energia.
Paolo Scaroni : Infatti. Se pensassimo al risparmio energetico come ad una fonte di energia alternativa, sarebbe la più potente che abbiamo a disposizione. Modifi cando anche solo di poco i nostri comportamenti - ad esempio scegliendo veicoli più effi cienti, abbassando il riscaldamento in inverno e l’aria condizionata in estate e in generale facendo scelte più ragionate nell’uso dell’energia - potremmo risparmiare quantitativi enormi di idrocarburi, con grande benefi cio per l’ambiente.
lunedì 13 ottobre 2008
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